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Cronaca

Jesi Arianna che dà del tu alla matematica, il suo futuro è tra le stelle

La studentessa all’ultimo anno del Liceo Scientifico “Da Vinci” sempre in evidenza alle competizioni nazionali, da settembre sarà in Olanda per frequentare ingegneria aerospaziale in una delle università migliori del mondo

JesiDeterminazione e coraggio non le mancano di certo.

Arianna Marasca ad agosto compie 19 anni, è iscritta alla B del Liceo Scientifico Leonardo Da Vinci e per l’ennesima volta ha vinto una medaglia alle Olimpiadi della Matematica, competizione nazionale che si è svolta a Riccione.

Non basta, perché Arianna ha le idee chiare e ha già deciso cosa fare dopo la maturità scientifica. Dal prossimo settembre si trasferirà a Delft in Olanda per frequentare la facoltà di ingegneria aerospaziale, la celebre TU, University of Tecnology, una delle migliori del mondo.

Ha, infatti, superato le dure selezioni e i test di ingresso alla facoltà olandese, che è a numero chiuso: è tra i 400 che hanno superato la prova su 5.000 iscritti.

Riavvolgendo il nastro c’è da partire dai premi recenti. Arianna Marasca era stata ammessa alla finale nazionale individuale delle Olimpiadi della Matematica, giunte alla 40ª edizione, e per il terzo anno consecutivo ha vinto una medaglia. Lei si schernisce ma il talento non le manca. Anche se il talento, senza preparazione e costanza, non basta.

«Perchè amo la matematica? Mi piace confrontarmi e mettermi in discussione, soprattutto mi piace sfidare me stessa. Non avevo particolare predilezione per la matematica ma alla scuola elementare Monte Tabor avevo una maestra, Eleonora Battiston, che mi ha fatto amare numeri e teoremi».

Da quando si è cimentata nelle Olimpiadi della disciplina Arianna ha fatto incetta di medaglie.

«Quando frequentavo la scuola elementare – dice la studentessa – mi hanno iscritto ai Giochi del Mediterraneo a Palermo: arrivai seconda in Italia e anche alle medie partecipai ai giochi matematici che erano organizzati dalla Bocconi».

Il resto è storia recente e riguarda il triennio trascorso al Liceo Scientifico jesino.

«Dalla terza alla quinta ho partecipato alle Olimpiadi della Matematica organizzate dall’Unione matematica italiana su incarico del Ministero dell’istruzione e in 3 anni ho vinto 3 medaglie a livello individuale, due bronzi e un argento. Mi diverto anche a partecipare in squadra con altri studenti del mio Liceo o di altre scuole: si sta insieme, si conoscono tante persone, ci si confronta».

Dopo il diploma l’aspetta Delft, il luogo di Veermer, il pittore della Ragazza con l’orecchino di perla.

«Si, ma io andrò a studiare e migliorarmi. Ho scelto ingegneria aerospaziale perché comunque l’ingegneria è un connubio tra matematica e fisica e poi mi appassionano i voli, i missili, gli aerei, ciò che sta in cielo. Chi devo ringraziare? Certamente i miei genitori Roberta e Roberto e poi mia sorella Maila, che mi rasserena con il suo pianoforte, i prof del Liceo, la maestra Battiston. Io speciale? No, sono una ragazza normale che vive la sua età, con i suoi amici, la musica rap, con i suoi sogni e le sue fragilità».

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