BASKET A2 JESI PRESENTATO IL NEO COACH DELLA BETULLINE DAMIANO CAGNAZZO

Jesi –  Dopo il primo allenamento da head coach Damiano Cagnazzo, presentato durante una conferenza stampa ha dichiarato: “Ringrazio Lasi per i due anni che ho collaborato con lui e per me è stata una risorsa importante anche come persona. Da parte mia c’è molta voglia di ripagare la fiducia che la società ha riposto su di me dopo sette anni che lavoro qui a Jesi. La prima cosa che ci siamo detti con la squadra è che tutto quello che di nero e di negativo esiste dobbiamo ribaltarlo e provare a salvarci”. Poi su Hunter ed i rinforzi? “L’Hunter di domenica scorsa non può essere il giocatore utile alla causa ma aveva problemi fisici. Sappiamo che non sarà facile recuperalo al meglio ma spero proprio che ritorni in fretta quello di inizio stagione. La domanda adesso è se reggerà i play out. Speriamo di si”. Sui fischi nei confronti della squadra durante e dopo la gara con Brescia il neo coach ha detto: “Dobbiamo trasformare i fischi in supporto. Per far ciò servirà energia, intensità, credere in qualcosa di positivo, fare attenzione ai dettagli, fare bene in fase difensiva”. A  Cagnazzo poi è stata chiesto di Santiangeli. Questa la risposta: “L’ho conosciuto quando aveva 13 anni e gli proverò a chiedere di essere un ragazzo che ritrovi la passione di quando era giovane e con la stesa passione di coinvolgere da capitano anche gli altri”.  Anche l’amministratore unico Lardinelli è intervenuto: “Un in bocca al lupo personale sia a Lasi che a Cagnazzo. La scelta su Cagnazzo è perché siamo convinti che con lui si possa raggiungere l’obiettivo della salvezza. I giocatori sono compatti e la società non lascerà nulla al caso e la manovra di sostituire l’allenatore va proprio in questa ottica. Dovevamo innescare una svolta. Ci avevamo pensato prima della gara contro Legnano ma abbiamo deciso diversamente. Adesso l’abbiamo adottata ma non è stato l’atteggiamento del pubblico di domenica, libero di fischiare, e giustamente, se la squadra non gioca bene, a farci prendere questa decisione”. Alla fine l’intervento di Ligi sui rinforzi? “Stiamo attenti a tutto – ha sostenuto il direttore sportivo aurorino – ma non è facile. Anche i regolamenti non ci agevolano oltre al fatto che non tutti i giocatori sono propensi a venire a giocare per i play out”.

 

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