Segui QdM Notizie

Cronaca

Chiaravalle Rimessi in libertà i 2 tunisini arrestati per detenzione di droga ai fini di spaccio

Oggi il processo per direttissima, erano stati individuati e bloccati dai Carabinieri della Tenenza di Falconara sabato scorso

Chiaravalle – I due tunisini trentenni arrestati in flagranza di reato a Chiaravalle nel pomeriggio di sabato scorso dai Carabinieri della Tenenza di Falconara con l’accusa di detenzione di hascisc ai fini di spaccio, sono stati rimessi in libertà dopo il processo per direttissima che si è tenuto oggi presso il Ttribunale di Ancona.

Nell’opinione pubblica il rilascio dei due giovani è stato accolto con scetticismo e le critiche si sprecano ma dal punto di vista legislativo e normativo il rilascio dei due è legittimo. Sta di fatto che i militari stanno cercando di indagare su eventuali fornitori e clienti e sul cerchio di conoscenze dei due nord africani che sono vecchie conoscenze delle forze dell’ordine, nonostante la loro giovane età.

In passato, infatti, entrambi i giovani tunisini sono stati segnalati e denunciati dai Carabinieri per vari reati, tra cui la detenzione di droga a fini di spaccio. I due trentenni extracomunitari, uno dei quali privo del permesso di soggiorno e, quindi, irregolare nel territorio nazionale mentre l’altro è in possesso di regolare permesso, sono stati più volte notati a Chiaravalle e a Falconara, oltre che in altri luoghi del territorio limitrofo ai due Ccomuni confinanti: la loro zona d’azione sembra pertanto proprio quella della bassa Vallesina.

I due trentenni sono stati fermati dai Carabinieri della Tenenza falconarese, guidata dal Ten. Giuseppe Esposito, nei pressi di un’abitazione nel centro urbano di Chiaravalle, dopo che i militari li stavano tenendo d’occhio e avevano, in particolare, seguito i movimenti di uno dei due che, dopo essere uscito dal palazzo, passeggiava per le vie della cittadina.

Al momento del controllo dei carabinieri il giovane, dopo aver spintonato uno dei militari, si era dato ad una precipitosa fuga e, dopo essere stato rincorso e raggiunto è stato sorpreso proprio nel momento in cui stava nascondendo, dietro un cespuglio, un involucro in cellophane contenente mezzo panetto di hashish, per un peso totale di 44 grammi che è stato recuperato dai militari. Il giovane tunisino per disfarsi di una dose di hashish, poi recuperata, l’ha gettata in terra, calpestandola.

I militari hanno poi rinvenuto anche denaro contante che è stato sottoposto a sequestro penale. In seguito i Carabinieri falconaresi hanno controllato anche l’abitazione del connazionale tunisino dal quale il trentenne era uscito poco prima ed hanno trovato l’altra metà del panetto di hashish, per un peso di 42,5 grammi, materiale per il confezionamento, il taglio e la pesatura della droga, oltre a denaro in contanti e ad alcuni fogli manoscritti indicanti anche importi.

Oggi i due tunisini, dopo il processo per direttissima, sono stati rimessi in libertà ma i carabinieri continuano le indagini per approfondire l’episodio e per smantellare la rete che opera sul territorio di Falconara e Chiaravalle, considerato nevralgico per il traffico di stupefacenti.

© riproduzione riservata

News