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Cronaca

CUPRA MONTANA C’È LA SAGRA DELL’UVA, AL VIA LA 79ESIMA EDIZIONE: QUATTRO GIORNI DI EVENTI E MUSICA

79 Sagra Cupra logoCUPRA MONTANA, 25 settembre 2016 –  Il countdown ci ricorda che il tempo della festa è alle porte nella “capitale del Verdicchio”. La kermesse cuprense, un caleidoscopio di colori ma anche di passioni, di musica e di tradizione, è pronta a dare il meglio di sé. Tanti ingredienti che sapientemente utilizzati danno vita ad una meravigliosa ma soprattutto originale formula che non ha eguali sul territorio nazionale. La Sagra dell’Uva non ha tempo, perché nel periodo della festa, la Sagra è il tempo; i suoi ritmi, i suoi eventi, le sue pause scandiscono la quotidianità.

Un paese, Cupra Montana, che magicamente si trasforma in un mondo fantastico. Nascono in ogni angolo del centro storico cappanne che richiamano il visitatore per la cura dei particolari e per il profumo delle pietanze della cucina cuprense; ognuno di questi stand ha una storia da raccontare, un menù da assaggiare, un vino da centellinare.

sagra5La Sagra dell’Uva ha alle spalle una storia che la pone tra gli eventi di maggior richiamo a livello regionale. Un brand conosciuto lungo la costa come nell’entroterra. Un patrimonio culturale che si fonda oltre che sulle elaborate cappanne, soprattutto sui carri allegorici, incentrati sempre sul Verdicchio, e cuore della manifestazione. L’uva non manca mai nell’elaborazione dei vari modelli. E a ricordare la tradizione (ogni carro rappresenta una delle cinque contrade del paese) sono i tanti giovani che con passione e sacrificio scelgono le sceneggiature e poi le realizzano modellando polistirolo e cartapesta. Ma accanto ai materiali tradizionali o hi-tec, alla fine sono i grappoli o i chicchi d’uva ad abbellire il carro allegorico. Perché il Verdicchio, anche in questo caso, rimane il vero protagonista.

carri5_sagra_2015Siamo alla 79esima edizione. Le cronache ci dicono che la prima Sagra dell’Uva porta la data del 23 settembre 1928. Da allora, a Cupra Montana la prima domenica di ottobre è consacrata alla Sagra dell’Uva. Certo, ha mantenuto il passo dei tempi. Al folclore ha aggiunto la parte artistica, vero richiamo per le giovani generazioni.

Ecco allora che da giovedì 29 settembre e fino a domenica 2 ottobre sul palco della piazza principale della “capitale del Verdicchio” si alterneranno diversi artisti. Si parte con Hevia e i Boom Da Bash, poi Antonio Castrignanò, Daniele Silvestri, Emanuela Aureli e Platinette. Dunque si è scelta la formula dei grandi nomi cercando di soddisfare i gusti più esigenti e al contempo disparati, dando vita ogni sera ad un doppio grande appuntamento.

Dopo l’apertura di giovedì sera (29 settembre), nella serata di venerdì (30 settembre) si esibiranno nel palco della piazza principale prima il musicista spagnolo Hevia, poi il gruppo salentino dei Boom Da Bash.

sagra_torelli4Sabato sera (1 ottobre) sarà la volta di un appuntamento imperdibile per gli amanti della pizzica con Antonio Castrignanò, cui seguirà il concerto del nome di maggior spicco di questa edizione: Daniele Silvestri, il cantautore romano autore di alcuni tra i brani più amati della musica leggera italiana.

sagra_mollaretti3Domenica (2 ottobre) nel tardo pomeriggio – dopo la sfilata dei carri allegorici – sera spazio alla travolgente comicità di Emanuela Aureli, le cui imitazioni sono diventate uno dei momenti più divertenti della televisione italiana, ed al cabaret in musica con Platinette e i Sette Sotto.

Previsti in programma momenti di degustazione e approfondimento sul Verdicchio dei Castelli di Jesi e il mondo enologico marchigiano. “Il Grande Verdicchio” appuntamento ormai rituale che riunirà nelle Grotte del Monastero di Santa Caterina giornalisti, sommelier e wine lover. Primo appuntamento venerdì 30 settembre (ore 18) con il giornalista e scrittore Armando Castagno, degustatore ufficiale AIS, che proporrà ai partecipanti un viaggio sensoriale nel laboratorio “Dal Verdicchio ai Verdicchi di Cupra Montana”. Si continua sabato 1 ottobre (ore 18) con il giornalista, scrittore e direttore di Porthos Sandro Sangiorgi, che guiderà il laboratorio “Il vino e il luogo: tessuto, sapidità e profondità gustativa”.

(redazione)

Foto di Giuseppe Taruchi e Roberto Torelli

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