Il caso No al Centro permanenza rimpatri anche da “Uniti per Falconara”

Falconara – La sindaca Stefania Signorini era stata chiara: «No al centro di permanenza per i rimpatri a Falconara», aveva tuonato.

Ora il concetto è ribadito anche da Giorgia Fiorentini, capogruppo consiliare di Uniti per Falconara.

«Il Consiglio comunale si è già espresso in passato contro l’eventualità di ospitare sul territorio un centro per migranti – spiega – in considerazione del fatto che la città si fa già carico di oneri alquanto gravosi derivanti dal suo ruolo di crocevia regionale e dall’avere sul proprio territorio industrie che producono importanti impatti in termini ambientali».

Tra gli aspetti evidenziati da Uniti per Falconara anche i rischi per la sicurezza aeroportuale nel caso in cui per il Cpr venisse proposta un’area nelle immediate vicinanze dell’aeroporto. Questo aspetto è stato evidenziato dall’amministratore delegato dell’Ancona International Airport, Alex D’Orsogna, e dal direttore di Enac, Silvia Ceccarelli.

Per fare chiarezza, i rappresentanti di Uniti per Falconara chiedono al Sindaco e alla Giunta quale sia la reale situazione che allo stato si è venuta a creare in merito alle voci, se sia veritiera la ricostruzione dei fatti proposta dall’opposizione cittadina, che aveva indicato la localizzazione del Cpr nell’ex caserma dell’Aeronautica, limitrofa alla pista di atterraggio dell’aeroporto e quale sia la posizione dell’Amministrazione sulla possibilità effettiva che un Centro di permanenza per i rimpatri sia ubicato in città.

«Tutte le forze politiche – conclude Giorgia Fiorentini – dovrebbero lavorare insieme per il bene di Falconara e dei suoi cittadini e l’opposizione non dovrebbe strumentalizzare certi temi».