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Cronaca

JESI LA MOVIDA A SAN FRANCESCO, I RESIDENTI HANNO PAURA

JESI, 15 marzo 2018 – Situazione sempre più difficile quella che si trovano a vivere i residenti delle palazzine del piazzale interno di San Francesco.

Schiamazzi, musica altissima in piena notte, bottiglie di birra e liquori spaccate sui marciapiedi o sulle vetrine dei condomini, cori da stadio, interminabili partite di calcio e qualcuno ipotizza anche spaccio di droga.

Una residente, che addirittura per questioni di incolumità personale non vuole essere ne fotografata nè citata ma che chiameremo Maria, ci racconta il vissuto di chi come lei denuncia un disagio.

“Gran parte del trambusto inizia dopo le 21 quando i ragazzi cominciano ad arrivare a bordo di moto e motorini che parcheggiano nell’androne del cortile anche se ci sono cartelli ben evidenti che ne vietano l’ingresso” continua la signora  “muniti di pallone, piccole casse che amplificano la musica dei cellulari e birra d’ordinanza iniziano a parlare tra loro, parolacce e bestemmie gridate al vento, poi urla e man mano che le bottiglie vengono svuotate  gli animi si scaldano e li inizia il peggio. Partite di pallone senza fine e talvolta anche verso mezzanotte qualche pallone vola sui balconi che si affacciano sulla piazzetta e allora iniziano a suonare i campanelli dei residenti per poterlo recuperare, senza pensare minimamente che la cosa può far fastidio. Se qualcuno di noi prova a dir loro qualcosa ti rispondono con epiteti non ripetibili ed è pericoloso uscire anche a buttare la spazzatura. Senza considerare che creano  anche danni economici infatti noi residenti  abbiamo dovuto  per due volte sostituire le vetrine del portone del condominio e abbiamo dovuto alzare le ringhiere che  proteggono i lucernai dei garage. I ragazzi quindi, alcuni presumibilmente minorenni, bevono, fumano e forse in zone più nascoste fanno uso di droghe poi verso le  2 si salutano con cori da stadio, inni e grida. La situazione è insostenibile, talvolta intervengono i carabinieri che riportano la situazione alla normalità ma il giorno dopo, nottetempo, tutto ricomincia. Speravamo tutti che con il nuovo restauro della farmacia comunale  si sarebbero installate le telecamere ci sarebbero stati più controlli invece la situazione non è migliorata. Quel che mi rattrista è vedere dei giovani ragazzi che sprecano le loro serate così, ubriacandosi fino a stare male, senza nessun rispetto per gli altri, fondamentalmente soli. La nostra società non ha nulla in più da offrirgli?”

 

c.ade.

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