Jesi LibRibelli: la libreria itinerante alla Kipling e alla Negromanti

Jesi – Il furgone drago zio Giò, la coloratissima libreria – biblioteca itinerante in viaggio di ritorno verso Trieste, ieri mattina ha fatto tappa alle scuole dell’infanzia Negromanti e Kipling dell’Istituto comprensivo Lorenzo Lotto, alla presenza della dirigente Sabrina Valentini, per portare ai più piccini le storie e l’incanto dei LibRibelli di Giorgio Cescutti, in arte zio Giò. 

Sono libri belli ma anche ribelli i suoi, perché liberi di viaggiare di mano in mano, di mente in mente, veicoli di un’idea di cultura nuova, rivoluzionaria.

Nel dicembre 2016, dopo essere venuto a conoscenza della libreria di Anna Hilde, a Bologna, Giorgio ha deciso di convertire la sua piccola bottega di 20 mq, destinata al restauro, in una libreria libera, la quarta in Europa dopo quelle di Baltimora, Madrid e, appunto, Bologna. 

“Qui il libro non si compra e non si vende” si legge nell’insegna del negozio: la curiosa novità è che i testi si possono prendere gratuitamente senza obbligo di restituzione o di scambio, come accade invece per le biblioteche o per il bookcrossing. 

Oggi LibRibelli conta più di 5mila volumi, disposti in ordine alfabetico per autore tra gli scaffali, ma quando a gestire la libreria di via Risorta vengono i volontari, zio Giò va in giro per l’Italia a bordo del suo van alla ricerca di piccole menti da intrattenere con giochi e letture.

«Il libro ripara, nasconde, il libro sta in piedi, il libro fa rumore, il libro abbraccia», legge Giorgio in “Questo libro fa di tutto”. Sguardi rapiti e fragorose risate. Poi, finalmente, la visita al furgone. 

«Mi piace immaginare i libri in viaggio per il mondo. La cosa più bella? Tornare a casa stanco ma felice, perché LibRibelli è un luogo libero che rende liberi».