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Jesi

LETTERE&OPINIONI GIAMPAOLETTI (INSIEME CIVICO) SULLA QUESTIONE DELLO SMEMBRAMENTO DEL “GALILEI”

JESI, 13 giugno 2016 – Sulla questione dell’Istituto Galilei di Jesi che negli ultimi giorni sta creando discussioni tra genitori, docenti ecc. e il richiamo del Presidente della Provincia Serrani al Dirigente Tittarelli dà l’impressione che regni la confusione.
Intervengo perché sono stato Presidente del Consiglio d’Istituto del Cuppari, per 5 anni dove le iscrizioni dei Geometri e del settore economico hanno subito un calo costante, dovute principalmente alla crisi edilizia e aziendale che rende lo sbocco lavorativo più difficile.
Insieme al Consiglio e ai dirigenti che si sono succeduti, per sottostare alla richiesta della normativa nazionale che impone un istituto di 1000 studenti fino al un minimo di 800 avevamo fatto richiesta di accorpare il Cuppari con l’Istituto Salvati in modo da arrivare alla soglia minima, tenendo conto anche di alcune materie che possono essere inglobate nei corsi attuali vedi estimo.
Dopo varie riunioni la situazione è rimasta ferma , alcuni dirigenti erano contrari perché ognuno deve pensare al proprio orticello, senza tener conto delle esigenze delle famiglie e studenti che non vengono neanche interpellati.
Delle tre proposte: Cuppari e Istituto Salvati con un’unica dirigenza, accorpare il Cuppari con il Galilei e la terza SMEMBRARE il Galilei a favore del Cuppari e del Liceo Classico, la migliore sembra sicuramente la prima.
Ora chiedo al Presidente Serrani perché il Liceo Classico che ha circa 710 non si accorpa con Liceo artistico che a Jesi ha 200 iscritti, 200 a Fabriano e 200 Ancona, dove il dirigente deve fare la trottola per controllare il tutto.
Sembra che sia INTOCCABILE questo liceo artistico, oppure non si vuole affrontare la situazione che da vari anni è conosciuta da tutti.
Inoltre il Galilei deve affrontare anche lo spostamento di 7 classi presso le aule del Carducci, creando non pochi problemi sia ai docenti che alle famiglie e anche la perdita del personale, perciò non era migliore studiare una soluzione provvisoria sfruttando la scuola Assistedil (muratori) che è vicino all’Istituto Galilei, ristrutturandola anche per il futuro, ma sicuramente la risposta della Provincia è NON CI SONO I SOLDI; però riorganizzare gli uffici del Ciof è una cosa PRIMARIA, mentre creare problemi alle famiglie e studenti è SECONDARIA.
La Presidente Serrani chiede anche al Preside Tittarelli di indicare lo sbocco finale per i vari corsi, ma altri licei e Istituti lo hanno fatto? Le scelte che indica la provincia troveranno sbocchi utili per gli studenti?
Le statistiche contano fino ad un certo punto, credo che sia più conveniente studiare delle possibilità costruttive e pensare a lungo nel futuro di come si potrebbe evolversi le iscrizioni secondo la situazione economica e progetti industriali.
Smembrare un istituto che sta lavorando bene nel territorio con riconoscimenti vari, con un costante aumento di iscrizioni e che offre vari piani di studi con più sbocchi professionali è sicuramente la scelta meno opportuna serve solo per trovare la quadra riguardo le dirigenze.
Il Presidente e i Consiglieri provinciale Jesini dovrebbero fare un analisi anche della situazione del polo universitario di Jesi che con alcuni corsi delle scuole superiori potrebbero essere collegati con i corsi attuali vedi Consulente dei Trasporti, richiesto dalla associazione nazionale visto che abbiamo tre situazioni di sviluppo con Porto, Interporto e Aeroporto.
Lancio una proposta : Cuppari + Salvati circa 800 studenti; Itis + Ipsia circa 1000 studenti; Liceo Classico + Liceo Artistico circa 900; Liceo Scientifico
In questo modo si avrebbero uniche dirigenze senza spostamenti e creazioni di problemi a tutti, ma le decisioni devono essere prese INSIEME, perciò richiedo alla Presidente Serrani e a tutti i dirigenti e all’Assessore Campanelli di organizzare un incontro pubblico per affrontare la questione in modo trasparente e costruttivo.
Marco Giampaoletti, consigliere “Insieme Civico”

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