Cronaca
JESI UGARAGE, BICI VINTAGE MA RICCHE DI TECNOLOGIE RACCONTATE CON UNA MOSTRA
15 Febbraio 2016
JESI, 15 febbraio 2016 – Dopo la presentazione in Comune di giovedì scorso, intorno al progetto di Ugarage Studio sono cresciute l’attesa e la curiosità. Sabato 13 tutto è stato svelato con l’apertura della mostra “Life: the space between” .
Un momento sorprendente – il primo dei cinque in programma – per l’attenzione, la curiosità e l’interesse attorno a questo progetto che mette in primo piano forme e materiali del passato nelle quali sono inserite anche le tecnologie più moderne. Un progetto di condivisione e condiviso: molti aspettavano da mesi di sapere, molti volevano vedere dentro e da dentro quell’oblò di piazza Colocci.
Tantissime le persone affascinate dalla ricerca sui materiali e sulle innovazioni. L’idea di integrare il GPS nel telaio di una bicicletta è sembrata essere una cosa molto gradita. Tale entusiasmo e gradimento ha sorpreso anche Mirko Stortoni, uomo dal multiforme ingegno declinato in manufatti dal sapore vintage con all’interno uno scrigno di tecnologia e modernità.
Tra i presenti alla mostra l’assessore Luca Butini, sempre sensibile alle novità eccellenti e interessato a tutte le manifestazioni di questo progetto, insieme ai tanti visitatori tutti avvolti dall’atmosfera coinvolgente che si era creata.
Pamela Stortoni – nata a Jesi nel 1985, con le proprie radici a Chiaravalle, vive e lavora a Ravenna con un’ossessione per la fotografia che l’accompagna fin da bambina – ha allestito un suo percorso d’arte all’interno dello studio di industrial design di via Pergolesi. Ogni foto di Pamela rappresenta il tassello di un racconto fatto di tanti volti e di spazi abitati.
«Un racconto che non ha una traccia definita: ognuno può costruire la sua. Le situazioni sfuggono e, altrettanto velocemente, cerco di immortalare i volti e i luoghi che mi hanno colpito e incuriosito».
La performer e fotografa jesina Francesca Tilio, presente alla serata, nel suo testo critico di presentazione alla mostra così la tratteggia: «Life non è una lezione di tecnica fotografica e non è neanche un esercizio creativo… ma uno sguardo silenzioso in cambio di un frammento dell’esistenza degli altri».
Dunque il doppio allestimento foto/prodotti è un’ibridazione che sarà la strada seguita da Stortoni anche per i prossimi eventi che continueremo a seguire.
La mostra è aperta sino al 21 febbraio presso Ugarage Studio in piazza Colocci 1/a.
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