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Cronaca

FABRIANO RITIRO CANDIDATURA CAPITALE CULTURA 2020, BOTTA E RISPOSTA TRA DUCOLI (PD) E SANTARELLI

FABRIANO, 7 settembre 2017 – Duro botta e risposta “social” tra Francesco Ducoli, vice segretario del Pd cittadino e Sindaco, dopo che quest’ultimo nella giornata di ieri aveva annunciato che la città di Fabriano non avrebbe presentato la candidatura per tentare di diventare Capitale della cultura 2020. Il termine ultimo per presentare la candidatura è fissato al 15 settembre prossimo.

A contestare la decisione comunicata ieri dal Sindaco e stato il vicesegretario Dem di Fabriano Francesco Ducoli, che ha inziato il suo attacco affermando che “La mattina di oggi non e stata una buona giornata per la città”.

“Una scelta che non condivido, ma che è stata fatta in tutta legittimità – osserva Ducoli – dall’Amministrazione di Santarelli. Mi aspettavo una dichiarazione politica, una presa di responsabilità da parte sua per giustificare il ritiro della candidatura da un evento così importante ed ambito. La mia tristezza è mutata in amarezza quando ho letto che l’unica scusa, perché di questo si tratta, è stata quella di dire che non c’è tempo”.

Prosegue l’affondo Ducoli, osservando che tempo a disposizione l amministrazione ne aveva tirando in ballo anche il programma del M5S sulla cultura. “C’era il tempo per contattare i comuni limitrofi, intra ed extra regionali, per farsi dare una mano e progettare insieme la candidatura, che poteva essere preferita se andava a coinvolge il territorio e non la singola città. Il programma del M5S parlava di pianificazione, coordinamento e capacita di fare rete. Se ci si fosse spesi attivamente e da subito per partecipare alla candidatura. Una candidatura che aveva le risorse economiche, l’ampiezza territoriale, la qualità e l’esperienza per partecipare a testa alta”.

Chiude l’attacco Ducoli, tirando in ballo l’hastag che ha trainato la campagna elettorale pentastellata: #unasemplicerivoluzione. “I casi sono due: o vi siete dimenticati della scadenza del termine e quindi sì, non c’era più tempo oppure la vostra è stata una scelta tutta politica, fatta per paura di partecipare. Meglio una #sempliceinvoluzione che avere il coraggio di mettersi in gioco”

Risponde – indirettamente al vicesegretario Dem –  ribadendo la posizione di ieri il primo cittadino, ricordando che tempo a disposizione per presentare una candidatura propriamente detta non c’era, dato che questa doveva avere un programma di attivita della durata di un anno, la sostenibilità economica e molto altro ancora.

“Allora parliamoci chiaro – parte cosi la replica del sindaco – se veramente qualcuno sostiene che questo lavoro poteva essere fatto dal 26 giugno ad oggi significa che o non ha idea di quello che dice o semplicemente ha voglia di prendere in giro i cittadini o ancora ha bisogno di dare segno di vitalità politica altrimenti inesistente mediante futili strumentalizzazioni. Questo è un lavoro che per essere fatto bene richiede un impegno importante di risorse temporali e umane che non possono essere ridotte a due mesi e mezzo di lavoro coincidenti oltretutto all’insediamento di una nuova Giunta”.

Ricorda poi la sottoscrizione a pochi giorni dall insediamento la candidatura a ospitare il meeting mondiale delle città Creative Unesco per il 2019. “Questo impegno ci è stato affidato a una sola settimana dal 25 giugno. Ecco, allora non prendiamoci in giro e soprattutto non prendiamo in giro i cittadini. L’organizzazione dell’Annual meeting richiede uno sforzo non indifferente che non può sommarsi a quello della candidatura a capitale della cultura. La pre candidatura dovrebbe arrivare quando si ha già un’idea di quello che si vuole fare e non a mo di spot come avvenuto a Fabriano durante la campagna elettorale. Io a far fare una figura barbina alla città di fronte alla giuria che dovrà valutare i progetti, presentando una cosa fatta in pochi giorni, non ne ho la minima intenzione. Il percorso dovrebbe essere quello di iniziare a ragionare su una possibile candidatura a una delle prossime edizioni per arrivare pronti e con una idea chiara di quello che si vuole proporre”.

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