Jesi “Arte in centro”, il tour attraverso la collettiva a cielo aperto – Video

Jesi – Ha preso il via giovedì sera – folta la partecipazione – il primo tour di “Arte in centro”, il progetto di valorizzazione urbana e artistica sostenuto dall’Amministrazione comunale e organizzzato e curato dal Comitato abitanti Centro storico, volto a riportare l’attenzione al cuore della città, il suo centro storico, attraverso un’iniziativa che coniuga antico e contemporaneo, istituzioni e cittadinanza.

Seguendo i vicoli storici della Jesi vecchia, procedendo oltre San Pietro Apostolo – nei pressi dell’antica chiesa il taglio del nastro per mano dell’assessora all’associazionismo Loretta Fabrizi e della Presidente del Comitato centro storico Francesca Anibaldi – si scoprono le opere coloratissime dei 25 artisti che hanno preso parte al progetto, in una “caccia al tesoro culturale” che prevede, quali tappe obbligate, Palazzo Santoni, sito di numerose istallazioni e opere pittoriche contemporanee, e Palazzo Bisaccioni, sul quale sono visibili le proiezioni video di alcuni giovani artisti.

Ha affermato l’assessora Loretta Fabrizi dopo aver portato i saluti dell’Amministrazione: «Passeggiamo per gli antichi vicoli che conosciamo ma è un paesaggio che scopriamo diverso, cogliamo aspetti che nella fretta quotidiana sfuggono al nostro sguardo. E’ una preziosa occasione di rigenerazione urbana, la presenza dell’arte conferisce a questi luoghi – che hanno un’identità storica forte – un senso diverso, sia per chi viene da fuori che per gli abitanti stessi».

Il tour – partenza da Piazza Baccio Pontelli, destinazione Piazza Colocci, passando attraverso la Cappella barocca di San Bernardo e i giardini Sacco e Vanzetti delle iconiche “Carcette” – è stato sapientemente guidato dalla storica e vicepresidente di Italia Nostra sezione di Jesi, Maria Cristina Zanotti, intervallata dalle spiegazioni degli artisti stessi, che hanno raccontato via via, il senso delle loro opere. Presente anche Emanuela Coltorti, organizzatrice del tour, nonché componente del Comitato abitanti centro storico.

«Abbiamo sposato questa iniziativa perchè crediamo nel nostro centro storico, crediamo nella sua abitabilità e crediamo che debba essere riscoperto, anche con forme di arte moderna, nell’unione tra antico e moderno. “Opere all’aperto” perchè per noi è importante che queste si modifichino con il tempo, diventino una parte integrante del nostro centro storico».