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Cronaca

Jesi L’ascensore del palazzo comunale partirà da via Farri

Salirà fino al piano dell’aula consiliare, l’impegno di spesa è di 200mila euro finanziati con fondi del lascito Morosetti, i tempi di realizzazione dipendono da quelli della fornitura

Jesi L’ascensore per l’abbattimento delle barriere architettoniche del palazzo municipale verrà realizzato in via Giuseppe Farri, ovvero il vicolo di Piazza della Repubblica compreso tra il bar Imperiale e il negozio di calzature Felcini.

Nei giorni scorsi una determina degli uffici Lavori pubblici, manutenzioni e patrimonio del Comune ha provveduto all’affidamento dei servizi di direzione dei lavori e di coordinamento in materia di salute e di sicurezza durante l’esecuzione.

L’appalto, invece, se lo era aggiudicato, a fine dicembre 2023, la ditta Foredil Costruzioni Srl di Pesaro, con un ribasso d’asta dell’1% sull’importo dei lavori a base di gara di 80.321 euro.

A confermarlo è l’assessora ai lavori pubblici Valeria Melappioni.

«Il nuovo ascensore sarà accessibile da via Farri, così come abbiamo concordato e ci è stato autorizzato dalla Soprintendenza. L’elevatore condurrà al piano di rappresentanza, per intenderci quello in cui si trova la sala del Consiglio – riferisce l’assessora -, permettendo ai cittadini di usufruire di una parte corposa dei servizi comunali».

Per l’ascensore è stata prevista una spesa complessiva (comprensiva dunque della progettazione, oneri di sicurezza, spese tecniche, imposte e dell’acquisto del macchinario) di 200mila euro ed era stato già previsto nel Programma triennale dei lavori pubblici 2021-2023, «per un importo di Quadro Economico – si legge nel documento – che risulta finanziato con il lascito testamentario del cittadino onorario Cassio Morosetti».

Per quanto concerne i tempi molto dipenderà da quando l’ascensore verrà fisicamente fornito dalla ditta produttrice a quella appaltante.

«La consegna per questo tipo di macchinari si è allungata nei tempi – conferma Valeria Melappioni – soprattutto negli ultimi mesi, e attualmente si aggira intorno ai 150 giorni dal momento dell’ordine».

Il che è confermato dal fatto che molte Amministrazioni locali hanno avuto accesso ai fondi per l’abbattimento delle barriere architettoniche in edifici pubblici messi a disposizione dal Pnrr, facendo lievitare gli ordini per le aziende (non moltissime) che producono ascensori, scale mobili ed elevatori.

«Nel momento in cui la ditta appaltatrice riceverà la struttura da montare – conclude l’assessora – la stessa avrà bisogno di una ventina di giorni per preparare il cantiere e attrezzare l’area del palazzo dove verrà agganciata. Fatto questo, potranno iniziare il montaggio. Siamo in contatto con la ditta per far sì che i lavori inizino appena possibile».

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