JESI VICINI UNO ALL’ALTRO I BANCHETTI SULLA SICUREZZA IN CITTÀ, MA FORZA ITALIA E LEGA NORD SI IGNORANO

JESI, 20 febbraio 2016 – Una giornata, quella odierna, sabato 20 febbraio, all’insegna della sicurezza. Lungo corso Matteotti due erano i banchetti che proponevano il tema, mai così caldo come in quest’ultimo periodo nella nostra città e non solo, viste anche le recenti recrudescente in fatto di microcriminalità. Che, per ora almeno, sembra stiano marcando il passo.

Da una parte, all’altezza della sede della Bnl, la Lega Nord, dall’altro lato del marciapiede, al palazzo dei convegni, 50 metri nemmeno, Forza Italia, con il suo “Security day”, dalle 9 alle 12, presentato ieri.

Così vicini, eppure così lontani i due gruppi, viste le polemiche, con scambio di reciproche accuse, che hanno investito i due partiti in ambito cittadino. Non più tardi di qualche settimana fa il banchetto sarebbe stato uno solo, stavolta si sono divisi.

La Lega Nord Jesi, con la coordinatrice Silvia Gregori e Milco Mariani, di Castelfidardo, responsabile organizzativo delle Marche, stanno procedendo ad una raccolta di firme sulla sicurezza per i cittadini –  proseguirà anche domani, mattina e pomeriggio: 9/12 e 16/20 – che poi consegneranno in Comune.

Ma non si fermerà qui il programma leghista, perché, a parte l’iniziativa del 5 e 6 marzo prossimi, giornata del tesseramento, che li vedrà di nuovo sempre nello stesso posto dietro al banchetto, la Gregori ha annunciato una fiaccolata per il 13 marzo che partirà proprio da uno dei luoghi più emblematici per la sicurezza, Porta Valle.

«Per sensibilizzare ancora di più la cittadinanza e l’Amministrazione comunale su questo argomento che sta a cuore a tutti. Stiamo attendendo le relative autorizzazioni ma la nostra intenzione è proprio partire da Porta Valle per poi arrivare in centro».

La raccolta di firme verte sulla richiesta di controlli più capillari in città, maggiori pattugliamenti, utilizzo dei servizi di intelligence contro l’infiltrazione terroristica, l’immigrazione e l’integrazione attiva attraverso i canali di informazione sociale, i contributi ai cittadini per l’acquisto di sistemi di sicurezza e l’istituzione di corsi riguardo all’autodifesa personale.

«L’integrazione attiva – spiega Silvia Gregori –  significa l’immigrato che si è integrato, lavora, ha famiglia, che è il primo a sentirsi danneggiato dal cattivo comportamento degli altri. Per i quali, invece, deve essere d’esempio, un modello».

Due giornate, dunque, che «ci trovano impegnati in mezzo ai cittadini con la forza delle nostre proposte e delle nostre idee». E parte la frecciata verso gli altri, quelli che stanno dall’altra parte del marciapiede, gli azzurri, «perché il tema della sicurezza non si risolve in tre ore appena…».

Intanto domani, 21 febbraio, a Pianello Vallesina  presso il centro polivalente (ore 10), si terrà l’incontro sul tema “Sicurezza partecipata e prevenzione dei furti”, al quale parteciperanno il comandante della Compagina carabinieri di Jesi, maggiore Benedetto Iurlaro , il sindaco di Monte Roberto, Gabriele Giampaoletti, il vice Gabriele Marasca e l’assessore alla cultura, Liviana Pettinelli.

(p.n.)

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