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CHIARAVALLE POLITICA IN FERMENTO, COMMISSIONI INCANDESCENTI E INTANTO PD E SEL VOGLIONO UNA PLENARIA

Da sinistra: Andrea Mosconi, il sindaco Costantini e Jacopo Falà

Da sinistra: Andrea Mosconi, il sindaco Costantini e Jacopo Falà

CHIARAVALLE, 24 novembre 2016 – Che la situazione politica stia divenendo incandescente lo si evince dal fatto che tutti, ma proprio tutti, intervengono sulla questione delle commissioni e avanzano proposte. Ettore Togni di Apertamente rivendica il primato di atti presentati in consiglio comunale e polemizza con Siamo Chiaravalle, l’altro gruppo di opposizione, accusandolo di poca coerenza per aver ritirato le candidature della Camerucci e di Spinsanti, prima disponibili a presiedere due delle tre commissioni consiliari. “Abbiamo inoltrato più di 100 atti in consiglio – dice Togni – e abbiamo sempre votato e proposto iniziative nell’interesse della città, non guardando questo o quel colore politico, ma la sostanza delle cose. L’aver accettato la presidenza sulla terza commissione consiliare non cambia l’attuale assetto politico-istituzionale: noi consiglieri di Apertamente rimaniamo all’opposizione, votando nel rispetto del programma elettorale e nell’interesse collettivo”.

Silvia Camerucci (Siamo Chiaravalle)

Silvia Camerucci (Siamo Chiaravalle)

Silvia Camerucci di Siamo Chiaravalle replica al capogruppo di Apertamente. “A Togni dico che mantenere gli impegni presi con gli elettori significa rimanere fedeli alle proprie idee e portare avanti le battaglie necessarie per rendere migliore Chiaravalle e non certo prestarsi a ricoprire ruoli istituzionali per aiutare a mascherare l’enorme frattura all’interno della maggioranza. Un’opposizione che si vuole definire tale non cede alle lusinghe di chi fino ad oggi ha guardato con spocchia e sufficienza alle richieste e alle proposte degli avversari politici e non ha mancato di apostrofarle più volte con toni pesanti. E Apertamente lo fa solo per avere in cambio una poltrona dimenticandosi che è all’opposizione. Dal 2013 noi di Siamo Chiaravalle abbiamo chiesto di poter ottenere la presidenza delle commissioni ma ci sono state sempre negate con le più disparate motivazioni: solo ora la maggioranza quando si è resa conto della gravità della situazione ce l’ha offerte ma noi non togliamo le castagne dal fuoco al Sindaco e alla sua maggioranza che devono prendere atto del loro fallimento politico”.

Anche Michelangelo De Vecchis del Nuovo Centro Destra punta l’indice contro “l’alleanza sotterranea tra Chiaravalle Bene Comune e Apertamente, una formazione non certo di opposizione” e denuncia lo “scandalo dei voucher, utilizzati dall’amministrazione con esagerata disinvoltura”.

Andrea Mosconi, capogruppo "Chiaravalle bene comune"

Andrea Mosconi, capogruppo “Chiaravalle bene comune”

Nel frattempo, dopo che la segreteria regionale del PD ha approvato la costituzione del gruppo consiliare PD, sottolineando che “i suoi componenti hanno operato con lealtà nell’interesse dell’amministrazione comunale e della città”, il capogruppo di Chiaravalle Bene Comune Andrea Mosconi ha richiesto una riunione tra tutti gli amministratori e le segreterie di Pd e Sel “per fare il punto della situazione, individuare i progetti su cui puntare nei rimanenti 18 mesi di governo e superare le incomprensioni nate dopo la scissione del gruppo Pd”, una richiesta sostenuta anche dalla segreteria locale di Sinistra Italiana-Sel.

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