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Cronaca

FABRIANO L’INTERVISTA, GIANCARLO SAGRAMOLA: “NON È UN BILANCIO ELETTORALE E LE TASSE NON LE ABBIAMO ALZATE”

FABRIANO, 4 marzo 2017 – “Non è un bilancio elettorale, anzi per l’Amministrazione è stato un bilancio di svolta”.  Con queste parole il sindaco Giancarlo Sagramola chiarisce le intenzioni di un bilancio che – nelle parole del primo cittadino – permetterà alla nuova amministrazione di lavorare in vista del 2018 con tranquillità.

Ricorda i primi anni di amministrazione, evidenziando le difficoltà affrontate nel far quadrare i conti passati. “Sono stati cinque anni durissimi per due motivi: quelli di amministrare un’area in profonda crisi ed in secondo luogo per il taglio delle risorse da parte dello Stato. Dai circa 10 milioni di euro provenienti dal fondo di riequilibrio del 2011 siamo arrivati ad un 80% in meno, 1.7 milioni di euro circa”.  Ricorda poi i conti – salati – dell’emergenza neve 2012 e le varie sconfitte a livello giudiziario che sono costate carissimo alle casse comunali. “Tutte pendenze non dovute alla nostra amministrazione, voglio ricordarlo, ma in ogni caso abbiamo cercato di affrontarle attraverso rateizzazioni. Sono stati imprevisti che hanno portato ad un taglio immane delle risorse del comune, che potevano essere utilizzate per altre necessità e che potevamo recuperare alzando le tasse ai cittadini. Non lo abbiamo fatto, lasciando 800.000 euro l’anno in tasca ai fabrianesi per far girare l’economia. Questo a differenza di altri comuni marchigiani che hanno alzato le tariffe al massimo”.

“Con questo nuovo bilancio la nuova Amministrazione si troverà certamente con un avanzo di bilancio da gestire – prosegue – e ci sarà il 2017 completamente garantito. La programmazione futura può essere fatta con una certa tranquillità”. Restano però criticità, come per esempio la terza rata della sentenza Penzi da dover gestire (600.000 euro circa), ma le prospettive per i prossimi amministratori secondo Sagramola offrono margini di manovra tra avanzi di amministrazione delle annate precedenti, accertamenti fiscali ed il rinvio delle rate dei mutui motivato dall’inserimento di Fabriano nel cratere sismico. “Non si saranno per il 2017 richieste di contributi straordinari, perché per il 2017 ce la faremo da soli”.

Il rinvio delle rate dei mutui ci ha dato una possibilità in più di respirare, per un’entrata di circa 1.700.000 euro – spiega il primo cittadino – Una parte, 600.00 euro, serviranno per la seconda rate della sentenza Penzi e le spese sul sociale per circa 400.000 euro. I restanti 700.000 saranno divisi tra interventi sulla viabilità, manutenzione, verifiche sismiche, scuole e la bonifica dei terreni”.

“Potevamo lasciare in sospeso i servizi ed affrontare la questione della manutenzione per fare bella figura – conclude – ma abbiamo preferito puntare sulla città e sulla stabilità. I nostri successori si troveranno con un bilancio sano, e con 6 mesi almeno per affrontare e dibattere sul bilancio futuro e capire come agire sulla terza rata della Penzi, ma tra accertamenti fiscali ed avanzi non ci dovrebbero essere problemi”.

(Saverio Spadavecchia)

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