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Cronaca

FABRIANO L’APPELLO DEL “CIRCOLO PERTINI” PER UNIRE LA SINISTRA A FABRIANO

FABRIANO, 16 marzo 2017 – Qualcosa si muova nella sinistra fabrianese. A fare il primo passo in direzione del dialogo è il Circolo “Sandro Pertini” che invita la sinistra di Fabriano ad unirsi, e a costruire un progetto per il rilancio della città.  E’ Luciano Robuffo, “voce” storica delle radio libere di Fabriano, a lanciare l’appello che i socialisti del circolo “Pertini” hanno deciso di lanciare ai diversi gruppi della sinistra cittadina e ai comitati e associazioni che in questi anni hanno portato avanti battaglie sociali: dagli operai della Whirlpool e della Technowind alle mamme del punto nascita, dai comitati per il Giano al Centro Sociale, da chi è impegnato nell’associazionismo agli artigiani e imprenditori innovativi.

Un appello che si potrebbe declinare in una forza (e coalizione) di centrosinistra, con – nelle intenzione dei socialisti – “una lista di persone nuove, del mondo del lavoro, di artigiani, personalità dell’associazionismo, con cui ricostruire la sinistra a Fabriano”.

“Fabriano ha un numero enorme di disoccupati, le casse mezze vuote, tantissimi lavori da fare: ma si parla solo di candidati sindaci, anche se alcuni non durano nemmeno un pomeriggio – spiega Robuffo – Noi invece pensiamo che la nostra città debba organizzarsi, per resistere e reagire a queste sfide, e quindi abbiamo voluto lanciare un appello, con cui riflettere su proposte vere per la città”. I socialisti di Fabriano hanno deciso di costituire il Circolo “Sandro Pertini” per stimolare la riflessione sulle prospettive di sviluppo della città: “I socialisti sono il partito più antico della sinistra italiana. In un momento in cui nessuno ha idee, ci serve un “pensiero forte”: un progetto che identifichi quelle tre-quattro direzioni fondamentali su cui lavorare per far ripartire la città”.

Il progetto tiene la barra fermamente a sinistra: con il suo appello, il Circolo “Pertini” chiede di “mettere al centro il lavoro e la solidarietà sociale”. I socialisti si rivolgono al comitato coordinato da Vinicio Arteconi e al gruppo attorno a Emanuele Rossi, ma chiamano in causa anche il PD, a cui viene chiesto di rompere con la sudditanza all’UDC e alle burocrazie comunali che ha caratterizzato gli ultimi 5 anni, per poter costruire una larga alleanza progressista. “Crediamo che a questa città serva un governo di svolta, come quello di Castagnari nel 1995 – osserva Robuffo –  che rappresenti le energie migliori di Fabriano: i comitati che hanno lottato contro decisioni ingiuste, operai e artigiani che hanno difeso il lavoro, giovani che hanno reagito alla crisi con dei progetti imprenditoriali nuovi. Tante piccole battaglie vinte, che per vincere la crisi hanno bisogno di un progetto, di una Giunta all’altezza: solo la Seconda guerra mondiale ci ha fatto più danni”.

L’appello “Fabriano Resiste” è sul sito del Circolo, www.circolopertinifabriano.it .

(saverio spadavecchia)

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