Segui QdM Notizie

Fabriano

Fabriano M5S, stilettate contro l’ex senatore Romagnoli

«Iniziativa figlia di chi sta lavorando da tempo per fare in modo che il Movimento 5 Stelle di Fabriano confluisca nel fasullo fronte progressista»

Fabriano – L’ex gruppo consiliare insieme agli ex assessori Arcioni, Scaloni, Di Maio e Pagnoncelli e agli attivisti che a vario titolo hanno supportato il gruppo fino alle ultime elezioni politiche si dissociano dalla decisione di sostenere gli eventi e l’attività di Fabriano Progressista.

Una iniziativa figlia di chi sta lavorando da tempo per fare in modo che il Movimento 5 Stelle di Fabriano confluisca nel fasullo, così autodefinitosi, fronte progressista perdendo identità e disperdendo e svendendo le battaglie fatte a partire dal 2009.

Un lavoro condotto con stile massonico già da metà 2021 quando, chi oggi firma comunicati a nome del M5S senza averne alcun mandato e si pone come coordinatore di un gruppo che ancora non è stato riconosciuto a livello nazionale andando quindi ben oltre il ruolo che gli è stato conferito, ha ostacolato in tutti i modi il percorso di formazione di una lista autonoma per le elezioni del 2022.

In quella occasione dovette arrendersi di fronte all’evidenza, ossia di un gruppo che si opponeva in maniera categorica all’ipotesi di fare accordi se non con dei veri civici che non avessero per 5 anni denigrato il lavoro del Movimento 5 Stelle criticandone l’attività sia a livello locale che a livello nazionale arrivando ad utilizzare parole offensive e diffamanti e tanto meno con chi aveva provato a minare il gruppo dall’interno perseguendo meri interessi personali in piena coerenza con la politica più becera e che abbiamo sempre combattuto.

Non è mica un caso se, nonostante fosse un Senatore, si fece poi notare per la totale assenza e assoluto mancato sostegno durante tutta la campagna elettorale e non è un caso nemmeno il fatto che stia lavorando in una chat che conta al suo interno il Consigliere Armezzani, i 3 consiglieri e 1 assessore che hanno abbandonato il gruppo dimettendosi dai rispettivi ruoli mentre sono invece assenti e sono stati esclusi in maniera autoritaria e arbitraria tutti quelli che, oltre 20 persone, sono rimasti al proprio posto continuando il lavoro che ci si era impegnati a fare tanto da rimettersi in gioco anche nel 2022.

Un modo di fare tipico nei partiti dove a contare è il numero delle tessere che vengono sottoscritte dagli amici che poi determinano nelle votazioni il destino dei gruppi territoriali.

Invece di organizzare incontri pubblici del Movimento 5 Stelle per informare i cittadini su quanto sta succedendo in città ed evidenziare il profondo servilismo che contraddistingue questa amministrazione, la totale mancanza di una guida e di idee utili alla collettività, si preferisce lavorare per costruire una alleanza in vista delle prossime elezioni con chi, dopo aver sparso demagogia e falsità per 5 anni, ha dimostrato in questi mesi di essere inconsistente nel ruolo di opposizione tanto da aver chiesto aiuto proprio al M5S ammettendo di non essere in grado e riconoscendo le competenze e conoscenze necessarie proprio a quelle persone tanto denigrate.

Riteniamo per questo doveroso fare chiarezza e informare, chi fosse interessato, che tali iniziative non vedono nè la partecipazione nè l’approvazione della stragrande maggioranza di chi, nel bene e nel male, ha rappresentato il M5S nella città di Fabriano consentendo anche l’elezione di Parlamentari e Consiglieri Regionali.

La stragrande maggioranza che vorrebbe ancora un Movimento 5 Stelle a Fabriano indipendente, coerente e non alleato con chi ha una storia che non possiamo dimenticare e persegue metodi, valori e ideali che non ci appartengono.

Il Movimento 5 Stelle a Fabriano o è Movimento 5 Stelle o non è.

L’ex gruppo consiliare Movimento 5 Stelle, gli ex assessori Arcioni, Scaloni, Di Maio e Pagnoncelli e gli attivisti

© riproduzione riservata

Continua a leggere

News