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Cronaca

Falconara Tanta gente in lacrime alla camera ardente di Toffee

Indagate per omicidio stradale le due donne di Montemarciano alla guida delle auto coinvolte nel tragico tamponamento

di Gianluca Fenucci

Falconara, 8 settembre 2022 – «L’abbiamo vestita come se fosse alla vigilia di un concerto di Vasco, come faceva prima di andare a godersi le tappe del tour del suo idolo, sempre sulla transenna, in prima fila».

Lisa, ma tutti la chiamano Lilli, è una delle amiche più intime di Daniela Volponi, una delle poche persone che di Toffee sapeva tutto e conosceva segreti e speranze. All’obitorio di Torrette è un via vai continuo di persone, di amici che vogliono portare l’ultimo saluto alla cinquantasettenne vittima del tragico investimento di martedì scorso a Villanova.

Piangono in tanti, in molti sono soggiogati dal dolore, arriva affranto anche il direttore della filiale di Ancona dell’Istituto Helvetico Sanders dove Daniela Volponi lavorava come segretaria.

«Era una lavoratrice professionale e impagabile – dice il direttore – super organizzata, precisa e ci mancherà moltissimo sia a livello umano che professionale».

Dentro la camera ardente in tanti abbracciano e accarezzano l’anziana mamma Rosanna e la sorella Donatella, giunta immediatamente da Bologna, dove vive con la famiglia, dopo essere stata avvertita delle tragiche conseguenze del drammatico incidente.

Toffee è vestita rigorosamente di nero, in abiti orgogliosamente dark rock, come amava fare: gonna, t-shirt e fascetta di Vasco, la borsetta con le borchie, l’inseparabile rossetto rosso, l’eyeliner che le evidenzia gli occhi, l’inconfondibile frangetta corvina.

«Ordinata come sempre, precisa come amava essere lei – evidenzia Lilli – pronta per un altro concerto, per abbracciare il suo idolo. Per noi resterà sempre Toffee, non la dimenticheremo mai».

Gli amici che condividevano con lei la transenna, la prima fila proprio sotto il palco di Vasco Rossi, dove si accalcano i fan più scatenati, le hanno dedicato una corona di fiori bianchi e non si capacitano ancora di non averla più con loro. Domani mattina il corpo di Toffee sarà cremato al cimitero di Rimini e poi, provvisoriamente, le ceneri saranno custodite dalla mamma Rosanna.

«In attesa di esaudire le sue volontà – dice ancora Lilli – che erano particolari e precise: desiderava che le ceneri fossero disperse sul colle di Ancona dove è sepolto il suo primo cagnolino Romeo, a cui era affezionatissima».

L’amica del cuore anticipa anche un’altra iniziativa che verrà organizzata nel nome e nel ricordo di Toffee.

«Nel periodo natalizio ci ritroveremo una sera per mettere in vendita le sue cose, gli abiti meravigliosi che possedeva e che aveva acquistato in giro per il mondo, come gli oggetti e i soprammobili, cose bellissime e originali. Il ricavato delle vendite andrà sia alla famiglia che accoglierà Trilly, il suo piccolo yorkshire, che a varie associazioni che accudiscono i cani e con cui Daniela era da tempo in contatto. Sceglieremo accuratamente a chi affidare Trilly perché vogliamo esaudire ogni suo desiderio: la cagnolina era una presenza indispensabile nella sua vita».

Nel frattempo, le due donne di Montemarciano, entrambe sulla cinquantina, che guidavano le due auto coinvolte nell’investimento di Daniela Volponi, sono entrambe indagate dalla Procura per omicidio stradale, una misura dovuta in casi come questo.

Martedì scorso mancavano pochi minuti alle 9 quando, in prossimità del sottopasso di Villanova, la Ford Fiesta guidata da una delle due ha tamponato la Mercedes Classe A che ha poi travolto Toffee, la quale stava attraversando sulle strisce pedonali con la sua cagnolina.

Lei ha fatto appena in tempo a lasciare il guinzaglio di Trilly, salvando la vita al suo yorkshire, ma non ha potuto far nulla per evitare l’impatto mortale.

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