Segui QdM Notizie
;

Cronaca

JESI LADRI BASTARDI, DEVASTANO LA CASA E RUBANO IL “TESORETTO” DEL BAMBINO: 20 EURO

Una famiglia presa di mira, vittima dell’ennesima visita dei topi d’appartamento, verificatasi giovedì sera, 3 dicembre, in via Fausto Coppi

Una famiglia presa di mira, vittima dell’ennesima visita dei topi d’appartamento, verificatasi giovedì sera, 3 dicembre, in via Fausto Coppi

I ladri si sono accaniti rovistando e buttando tutto all’aria nel soggiorno e in due camere da letto

I ladri si sono accaniti rovistando e buttando tutto all’aria nel soggiorno e in due camere da letto

JESI, 5 dicembre 2015 – «Hanno violato non solo la nostra casa, ma anche la nostra intimità. Una profanazione della nostra vita privata». L’indignazione è tanta davanti ad alcune stanze messe a soqquadro da malviventi alla ricerca di facile bottino.

Una famiglia presa di mira, vittima dell’ennesima visita dei topi d’appartamento, verificatasi giovedì sera, 3 dicembre, in via Fausto Coppi, oggetto, con i suoi dintorni, di tante particolari attenzioni da parte dei soliti ignoti che questa zona l’hanno presa di mira già da tempo.

Magro il bottino, 20 euro, che si trovavano nascosti all’interno di una scatolina, tesoretto di un figlio, custodita nella propria cameretta. Ma i ladri si sono accaniti rovistando e buttando tutto all’aria nel soggiorno e in due camere da letto.

I malviventi sono entrati dal retro, dove sono collocati i garage, l’appartamento si trova al primo piano e, scassinata una finestra della sala da pranzo sono entrati. Il tutto dovrebbe essere avvenuto dopo le 18,00 quando in casa non  c’era nessuno ma gli orari di uscita sono sempre variabili. La scoperta dell’accaduto alle 20.00, al rientro.

Hanno frugato ovunque nella camera matrimoniale, aprendo l’armadio, gettando a terra e sul letto cassetti e indumenti,  come si vede molto bene dalla foto.

Il raid si è consumato anche nella  cameretta e nel soggiorno ma poi sono stati costretti a fermarsi. La terza camera, infatti, risultava in ordine.

Probabilmente perché allarmati dal rumore di un’auto, quella del vicino che stava rientrando, il quale ha avvertito chiudersi violentemente una porta.  Stavano scappando.

([email protected])

News