JESI MINORENNI DI 16 ANNI BLOCCATI DAI CARABINIERI: AVEVANO 12 GRAMMI DI HASHISH E 195 EURO

JESI, 17 novembre 2015 – Quell’assembramento pomeridiano di giovani era ormai diventato puntuale per gli abitanti di una zona di via San Francesco; ad una certa ora un gruppo di giovanissimi si radunava in attesa di altri due loro coetanei. Quando poi questi arrivavano venivano quasi accerchiati e poco dopo la situazione diventava normale. Un comportamento, quello degli uni e degli altri, che ha insospettito alcuni abitanti della zona che hanno segnalato il fatto ai Carabinieri i quali, a loro volta, hanno iniziato una discreta attività informativa. Il compito è stato svolto dai militari del nucleo radiomobile del maresciallo Roberto Scarpone i quali, coordonati dal tenente Maurizio Dino Guida, hanno tenuto sotto controllo l’area segnalata accertando che effettivamente, nel primo pomeriggio, si verificava quanto segnalato dai cittadini: il piccolo gruppo di giovanissimi, l’arrivo dei due coetanei e così via. Forti di questi accertamenti, sabato scorso (14 novembre) i carabinieri sono entrati in azione e, all’arrivo dei due giovanissimi attesi dai coetanei li hanno bloccati e condotti in caserma. Qui quelli che potevano essere solo sospetti si sono concretizzati; da una perquisizione effettuata, infatti, si è scoperto che i due avevano 12 grammi di hashish e 195 euro ritenuti proventi da spaccio. A carico dei due, entrambi sedicenni, è stata mossa l’accusa di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti in concorso e sono stati denunciati alla Procura della Repubblica per i minori di Ancona.
Terminate le formalità previste in casi del genere, i Carabinieri hanno provveduto a convocare in caserma i genitori dei due minorenni ai quali sono stati affidati. Da quanto si è appreso i familiari dei due sedicenni sarebbero rimasti sconcertati dalla chiamata, increduli per il comportamento dei due ragazzi ed ignari dei loro movimenti. In attesa del prosieguo della pratica legata alla segnalazione, i militari dell’Arma si stanno adoperando per accertare la provenienza della droga che i due vendevano quotidianamente ai loro coetanei.
(s.b.)