JESI I PASTICCERI JESINI DI “SOGNI DI ZUCCHERO” REGALANO SORRISI D’AMORE AI BIMBI DEL “SALESI”

JESI, 12 dicembre 2016 – E’ ripartita Claudia. Stavolta per un viaggio meno lontano rispetto alle martoriate terre del terremoto, ma ugualmente significativo e importante.

Ancona, ospedale pediatrico “Salesi“, l’ospedale dei bambini.

E a loro, a quei bambini che vivono a contatto quotidiano con dolore e malattia, ha fatto vivere l’emozione, la gioia, il divertimento, di essere pasticceri per un giorno.

Claudia Lancioni, 39 anni, titolare della pasticceria di viale della Vittoria Sogni di Zucchero, insieme alla socia – altra compagna di simili avventure – Federica Campodonico, 26 anni, e al pasticcere Massimiliano Asturi, 46, hanno “vissuto una giornata indimenticabile, bellissima, assieme a bambini che soffrono ma che sono pur sempre bambini bisognosi di tante, tante attenzioni. E di affetto”.

Domenica scorsa, 11 dicembre, tutti e tre si sono recati al Salesi muniti del necessario per allestire una pasticceria… improvvisata.

Prima, per due ore, nel reparto di neuropsichiatria infantile, quindi, sempre per un paio d’ore, in quello di pediatria.

Ed è stato un continuo affaccendarsi tra zucchero colorato, biscotti, ostie e tanti sorrisi pieni d’amore.

“Ne abbiamo coinvolti 25 di piccoli degenti ma non si sono sottratti gli stessi operatori dell’ospedale, anche loro si sono messi all’opera. Abbiamo decorato i biscotti, già pronti, con le ostie. Poi con le palline di cake pops – di pan di Spagna – si sono sbizzarriti nel fare le renne e i Babbi Natale, con relative orecchie, cappelli, corna, occhi. Uno spasso…”.

L’idea è venuta poco meno di un paio di settimane fa. Claudia, volontaria e vice presidente dell’Anffas cittadina, non è nuova a iniziative di solidarietà. Di lei ne avevamo già parlato nel settembre scorso quando, sempre insieme alla socia Federica, si era recata nella tendopoli di Pretare, frazione di Arquata del Tronto, all’indomani del terremoto del 24 agosto.

Quella volta, corso di cake design per i bambini e brioches, sandwiches, panini, caffè per tutti, con la collaborazione anche della pasticceria Zoppi.

“Ho telefonato alla Fondazione del Salesi – spiega Claudia – per offrire un pomeriggio ai bambini con le mani in pasta nei dolcetti. La mia proposta è stata accolta con entusiasmo e ci siamo subito attivati per realizzarla nel più breve tempo possibile. Ed è nostra intenzione riproporla almeno una volta al mese. Ci teniamo tantissimo”.

Un’emozione particolare? “Ho conosciuto la bambina di 9 anni che aveva bisogno del trapianto di polmoni e che dopo il viaggio della speranza a Bergamo, purtroppo, sta ancora aspettando un nuovo donatore. E’ simpaticissima, è stato molto bello starle accanto. Non avevo mai vissuto un’esperienza del genere e toccare con mano quella realtà è stato, lo ripeto, indimenticabile. Loro, i bambini, sono indimenticabili“.

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