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Cronaca

Jesi Ponte San Carlo: mancano le “spalle”, poi via alla ricostruzione

La ditta appaltatrice sta predisponendo l’area per questa fase di demolizione per poi procedere con il cantiere che realizzerà la nuova infrastruttura sull’Esino

Jesi – Dopo la demolizione della sede stradale, delle pile centrali e la rimozione di tutte le macerie ora nel cantiere di Ponte San Carlo si passa alla fase che precede la vera e propria ricostruzione dell’infrastruttura e cioè la demolizione delle spalle, quella parte che strutturalmente fa da raccordo tra l’impalcato del ponte e la sede stradale, come ha spiegato l’assessore ai Lavori pubblici, Valeria Melappioni.

«Il cantiere prosegue in maniera costante – ha detto l’assessora -. Per ricapitolare le ultime attività svolte, dopo lo spostamento in alveo di tutti i sottoservizi, per una decina di giorni si è proceduto alla demolizione dell’impalcato e delle pile centrali del ponte, poi allo sgombero di tutte le macerie».

«Attualmente la ditta si sta occupando di predisporre l‘area di cantiere per demolire le spalle del ponte, operazione che necessita di una palificata provvisionale prima dell’abbattimento».

«Tale predisposizione dell’area è utile anche per arrivare ad avviare le opere di fondazione delle nuove pile e delle nuove spalle che sarà la tappa immediatamente successiva. Per fine anno, quindi, saremo all’inizio dei lavori di ricostruzione».

Il futuro ponte

L’obiettivo sarà di restituire alla città un’infrastruttura nuova con alti standard di qualità e sicurezza.

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