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Cronaca

FABRIANO ALLARME DROGA IN CITTÀ, DUE GIOVANI IN OSPEDALE PER ABUSO DI STUPEFACENTI

FABRIANO, 8 maggio 2016 – Due giovani fabrianesi ricoverati in ospedale per abuso di sostanze stupefacenti. Ma i casi potrebbero salire almeno a cinque. Prosegue senza sosta l’attività investigativa degli agenti del commissariato di Pubblica sicurezza di Fabriano, agli ordini del vicequestore Michele Morra, a seguito dell’arresto, venerdì sera, del presunto pusher 26enne albanese. Un’attività investigativa lunga e complessa, partita a seguito di due ricoveri di altrettanti giovani, entrambi intorno ai 25 anni, per chiari sintomi di abuso di sostanze stupefacenti. I sanitari sono riusciti ad evitare che andassero in overdose. Oltre ai casi accertati, si potrebbero essere stati almeno altri tre casi di ricoveri sui quali si sta ancora indagando. Secondo quanto si apprende, queste problematiche legate all’assunzione di droga risiederebbe nel fatto che a Fabriano, ultimamente, non si stia più consumando la cocaina sniffandola. Bensì, iniettandosela. Ma le sostanze con le quali, la polvere bianca è tagliata potrebbe acuirne gli effetti, tanto da portare ai ricoveri sui quali ha indagato la polizia. Un aspetto che sta allarmando le forze dell’ordine e i sanitari. Unito al costo inferiore con il quale la droga viene venduta, circa 40 euro a grammo. Ecco, quindi, che le indagini proseguono e vanno avanti in modo incalzante. Per settimane sono stati monitorati ed osservati tutti i luoghi di aggregazione dei giovani e nella serata di venerdì è scattato il blitz della Polizia. Lo spacciatore B. S., albanese di 26 anni residente  a Fabriano, disoccupato da qualche tempo dopo aver svolto lavoro come autotrasportatore, è stato seguito dopo aver caricato in auto un 19enne fabrianese e fermato subito dopo avergli ceduto la cocaina. Dalla successiva perquisizione domiciliare, occultata in alcuni elettrodomestici, è stata rinvenuta una considerevole quantità di sostanza stupefacente, oltre 100 grammi. L’albanese, dopo la Direttissima, è stato posto ai domiciliari. Le indagini della Polizia proseguono per individuare i canali di approvvigionamento della droga. E, grazie al sequestro di agendine e cellulari, si cerca di risalire al maggior numero possibile di acquirenti del 26enne. Il giro di affari del presunto pusher, nonostante i prezzi di vendita concorrenziali, potrebbe aggirarsi attorno ad alcune centinaia di euro al mese.

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