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Cronaca

Jesi Di scuola in scuola la mappa degli interventi

Il punto con l’assessora ai lavori pubblici, Valeria Melappioni, sullo stato di avanzamento negli istituti scolatici della città, intanto verrà sostituita la caldaia malfunzionante alla primaria “Conti”

Jesi – Il 2024 si preannuncia ricco di cambiamenti per le strutture scolastiche della città, alcune in fase di riqualificazione o di nuova costruzione già da un paio d’anni, altre per le quali i lavori dovranno partire a breve, altre ancora in cui sono stati realizzati interventi di manutenzione.

Il tutto per restituire dignità al complesso delle realtà educative cittadine e, nel caso delle nuove costruzioni, perseguire gli standard più innovativi votati al risparmio energetico e alla sostenibilità ambientale.

Abbiamo fatto il punto con l’assessora ai lavori pubblici Valeria Melappioni.

Lavori finanziati dal Pnrr – il nuovo polo per l’infanzia in via del Verziere

«Partiamo dai grandi lavori legati ai finanziamenti Pnrr – ha spiegato l’assessora -, è il caso del polo per l’infanzia in via del Verziere, ex Crt, per la fascia 0-6 anni. Una struttura innovativa anche dal punto di vista architettonico, tecnologico e costruttivo, per i sistemi che verranno utilizzati. Un sistema completamente in legno in Xlame (materiale in grado di sopportare carichi elevati e resistere alle sollecitazioni esterne e sismiche, ndr), con un grande incentivo per l’attenzione alla sostenibilità energetica e ambientale ma anche spaziale».

Il progetto, infatti, mette al centro quella che è la scommessa dei prossimi decenni, ha sottolineato Valeria Melappioni, cioè la volontà di trasformare i luoghi dell’istruzione anche in luoghi per la città, che siano punti di aggregazione in cui, dunque, la configurazione degli spazi tiene conto di questa finalità.

«Un rammendo urbano che ancor prima che edilizio è uno spazio sociale, come direbbe Renzo Piano».

I lavori, finanziati dal Pnrr per circa 2 milioni di euro, sono stati affidati, firmato il verbale di consegna, da qualche settimana si è conclusa la demolizione dell‘ex Crt ,propedeutica a improntare il cantiere, la ditta sarà pronta per metà febbraio.

La mensa alla primaria Garibaldi

«Un intervento da circa 1 milione di euro, anch’essa sarà realizzata garantendo come principi fondamentali la massima qualità quanto a sostenibilità energetica e ambientale e alla sicurezza sismica. Attualmente sono stati affidati i lavori alla ditta, la stessa si occuperà sia della demolizione dell’esistente che della costruzione della nuova struttura, entro il mese di febbraio prenderanno il via i lavori di demolizione».

La nuova mensa, infatti, sarà realizzata al posto del plesso A2 – che ospitava la ludoteca e la biblioteca dei ragazzi – con struttura portante in legno, crosslam e prestazioni nZEB (Nearly zero energy building), vale a dire ad alta efficienza energetica, da gennaio 2021 è un parametro obbligatorio in Italia per tutti i nuovi edifici.

«I nostri uffici, in collaborazione con gli operai, hanno provveduto la scorsa settimana a predisporre l’area, rimuovendo tutto ciò che fosse di impedimento all’avvio del cantiere», ha aggiunto l’assessora.

La ludoteca è stata sgomberata già da fine novembre ed ora è situata all’interno di un’aula della scuola Garibaldi, mentre la biblioteca dei ragazzi si era già trasferita lo scorso anno in via San Giuseppe, vicino all’omonima chiesa del quartiere.

Scuola media Lorenzini

«Un cantiere che purtroppo ha vissuto una grossa battuta d’arresto nel periodo pandemico e post pandemico – ha ammesso Valeria Melappioni -, con tutte le conseguenze del rincaro dei prezzi e del ritardo nella consegna dei materiali, ora sta riprendendo la via di esecuzione».

«Da poco sono state ultimate le strutture in cemento armato e l’installazione delle facciate vetrate continue, un elemento caratterizzante della struttura che pone al centro l’aspetto illuminotecnico della scuola, per restituire ai giovani che la frequenteranno spazi qualitativamente interessanti anche sotto questo punto di vista, favorendo una grande interazione tra esterno e interno, a prova di qualsiasi criterio di risparmio energetico».

Il prossimo passaggio riguarderà il montaggio della parte della copertura centrale in legno che è in via di definizione con la ditta e la direzione dei lavori. La consegna del nuovo istituto era prevista per la prossima primavera ma a causa dei ritardi nelle consegne dei materiali, i lavori si protrarranno per tutto l’anno.

Scuola secondaria di primo grado Borsellino

«I lavori sono a pieno ritmo – ha spiegato l’assessora -. Come Amministrazione ci siamo spesi affinché la scuola potesse avere una riqualificazione non solo strutturale ma anche un reimpiego di tutte le finiture connesse alla riqualificazione. Ad oggi è in corso l’adeguamento degli impianti termici, seguiranno l’installazione ed il montaggio dei nuovi infissi, per cui in questi giorni gli uffici si stanno occupando di affidare l’incarico della lavorazione».

«E’ in corso anche la realizzazione dell’intonaco esterno della corte centrale dell’istituto, seguirà la tappa della pavimentazione solo nel momento in cui saranno terminati i lavori agli impianti».

«Restituiremo una scuola che in un luogo così delicato, tra l’innesto della città abitata e la città storica, che ha una grande necessità di avere uno spazio per fare scuola ma anche per fare comunità, la corte interna si presta senza dubbio a questo duplice utilizzo sia per le attività scolastiche ma anche per eventi cittadini».

Scuola secondaria di primo grado Federico II

«Sono partiti i lavori, che per questo primo stralcio, riguardante l’adeguamento sismico, dureranno 385 giorni a partire dal 18 gennaio, data di consegna del cantiere. Tempistiche dichiarate rispetto al cronoprogramma», ha spiegato Valeria Melappioni.

«Ricordiamo che il primo stralcio riguarda la parte della scuola materna La Giraffa che è stata già trasferita a inizio anno scolastico proprio per non creare disagi alle famiglie durante le lezioni e che vedrà il rientro della materna a fine lavori. Solo conseguentemente partirà la seconda parte dell’intervento di adeguamento sismico che interesserà la scuola media».

Trasferita anche la segreteria dell’istituto, situata a Palazzo Carotti.

Manutenzioni nelle scuole

Oltre ai lavori strutturali, l’assessora ha ricordato anche i piccoli e grandi interventi di manutenzione, come «gli infissi installati a cavallo del nuovo anno al nido Girotondo, al complesso lavoro di adeguamento antincendio in corso nelle nostre scuole, che l’anno scorso ha interessato le materne Kipling, Rodari e Sbriscia. Da poco si sono conclusi alla primaria Perchi».

«Abbiamo avviato una collaborazione con gli altri assessorati, come quello all’Istruzione con Emanuela Marguccio, per lavorare a un sistema programmato di manutenzioni ordinarie, ad esempio la tinteggiatura delle scuole. C’è la necessità di mettere a budget ogni anno un importo che ci permetta di dare continuità alle manutenzioni del patrimonio scolastico, che significa anche avere a disposizione spazi di qualità dati ai nostri ragazzi, e che ci stimoli a conservarli in buono stato».

Alla primaria Mestica gli interventi all’impianto antincendio sono consequenziali a quelli in corso al Teatro Moriconi, per cui sono in fase finale.

«Un altro piccolo ma fondamentale lavoro riguarda le tende per le aule della primaria Martiri della Libertà che sono state installate da pochi giorni».

«Per quanto riguarda, invece, l’annesso della scuola Negromanti non mi posso esprimere sull’iter dei lavori perché sono stati bloccati unitamente al sequestro dell’area e le indagini (che hanno coinvolto lazienda Edil System, ndr) sono ancora in corso».

Sarà sostituita la caldaia presso la scuola primaria Conti che pochi giorni fa ha dato segni evidenti di cedimento, lasciando al freddo le 18 classi distribuite sui due plessi dell’istituto di via Cialdini, un totale di circa 350 alunni oltre al personale scolastico.

Il malfunzionamento, risolto temporaneamente con stufette e vestiario pesante, è stato ripristinato nel fine settimana, ma i controlli hanno rilevato la necessità di sostituire al più presto l’impianto con uno nuovo.

I tecnici della Engie Spa, pur avendo effettuato la riparazione provvisoria, non avevano garantito, infatti, la tenuta dell’intervento né la continuità del riscaldamento.

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