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Cronaca

JESI Finti addetti di JesiServizi, il Comune avverte: «Attenzione alle truffe»

Sono stati segnalati diversi casi di persone che si presentano nelle abitazioni, soprattutto di anziani, cercando di entrare

JESI, 8 novembre 2021 – Si fingono addetti della partecipata JesiServizi per entrare, con una scusa, nelle abitazioni approfittando soprattutto delle persone anziane che vivono da sole.

Diversi i casi segnalati al Comune di Jesi che avverte come «a eccezione degli operatori che si occupano del solo ritiro dei rifiuti di cittadini in quarantena da Covid 19 (che non entrano mai in casa per alcun motivo), nessun addetto di JesiServizi è autorizzato a suonare i campanelli delle abitazioni né tanto meno a entrare in casa». Almeno due gli episodi riferiti: nel primo sarebbe stato chiesto di
visionare le bollette per verificare la corretta applicazione della Tari, nel secondo per sanificare vestiario vario. È evidente, in entrambi i casi, il tentativo di entrare in casa in maniera furtiva. E bene hanno fatto i cittadini coinvolti a rifiutarsi di aprire la porta.

Relativamente al servizio di ritiro rifiuti dei cittadini in quarantena, il Comune spiega che gli addetti «non entrano mai in casa, per nessun motivo, non esibiscono alcun tipo di documento, né si occupano di sanificare abiti o locali. La prima volta consegnano i sacchi da usare per la raccolta (quella differenziata è sospesa per chi si trova in quarantena) e spiegano, senza mai entrare in contatto fisico con i cittadini, come utilizzarli. Nelle volte successive ritirano i rifiuti che il cittadino in quarantena lascia fuori dalla porta di casa».

L’invito, quindi, è di diffidare da chiunque si presenti come addetto della società partecipata del Comune di Jesi, e in generale da chiunque si comporti in modo sospetto, informando subito le forze dell’ordine.

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