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Cronaca

JESI “PROGETTO GIOVANI” ILLUSTRATO IN MUNICIPIO, 21 STUDENTI COMPONGONO IL GRUPPO DI LAVORO


progetto2_giovani_jesiJESI, 20 novembre 2015
– Nella “Giornata mondiale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza”, c’è chi, oggi, si è limitato a prestarle la dovuta attenzione e chi, invece, ha approfittato di questa scadenza per fare il punto sui progetti in corso per non mettere da parte il problema. È il caso dei giovani studenti degli istituti superiori cittadini che questa mattina (20 novembre), insieme ad alcuni loro insegnanti, si sono ritrovati nell’Aula consiliare del Comune per illustrate alcuni dei progetti in corso.
progetto1_giovani_jesiAll’incontro hanno presenziato l’assessore con delega alla partecipazione popolare Rolando Roncarelli, la sua collega, Marisa Campanelli, delegata alle politiche educative e all’istruzione, la responsabile locale dell’Unicef, Mirella Mazzarini, ed il gruppo di lavoro composto da 21 studenti in rappresentanza delle classi che vanno dalla 2/a alla 5/a delle scuole superiori attive in città. In pratica oggi ha ripreso il cammino quel “Progetto giovani” già avviato nel 2013 e poi interrotto; un progetto che si prefigge il raggiungimento di obiettivi ben precisi; quelli previsti dagli stessi componenti i gruppi di lavoro. In una caso si prevedono una serie di incontri a Palatriccoli per illustrare ai bambini il decalogo dell’infanzia; 10 momenti da attuare nel corso dell’anno scolastico. Un secondo progetto rivolge la sua attenzione agli studenti delle scuole superiori che dovranno mettersi in collaborazione; in questo caso sono previsti incontri pubblici e d’Istituto, dibattiti, proiezioni, conferenze, ecc. per far conoscere il decalogo della Carta dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza emanato nel 1989 e sulle precedenti convenzioni internazionali fino ad arrivare alla prima Dichiarazione dei diritti del Fanciullo approvata nell’ormai lontano 1924 dalla Società delle nazioni.
Per questo importante progetto il Comune metterà a disposizione un piccolo fondo e non solo; già perché i ragazzi prescelti per formare il comitato potranno anche contare su una sede all’interno del Palazzo comunale.
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