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Cronaca

JESI Progetto Safe, un aiuto concreto con la Caritas

Da maggio ad oggi sono state 89 le persone che si sono rivolte allo sportello: lavoro e salute le richieste

JESI, 4 febbraio 2022 – Un aiuto a trovare lavoro, a scrivere un curriculum a fare il vaccino o prenotare una visita medica. Finanziato dal Ministero del lavoro, il progetto Safe vanta diversi partner tra cui la Caritas Italiana.

Attivo anche alla Caritas diocesana di Jesi, dallo scorso maggio ad oggi si sono rivolte allo sportello 89 persone, 22 donne e 67 uomini, dai 19 ai 64 anni, di cui 27 italiani e 62 di origini straniera.

Nove i corsi di formazione avviati, tre i tirocini. Al front office c’è Margherita Mazzocchetti che spiega come «molti dei contatti ci arrivano dall’Asp o da progetti di accoglienza delle cooperative che ci segnalano le persone. Con i Centri per l’impiego valutiamo le offerte di lavoro».

«Oltre alla redazione di un curriculum, all’invio di questi, o all’ottenimento dello Spid, aiutiamo anche nel prenotare una visita medica, a fare il vaccino per esempio. Molte persone sono da sole e non sanno come accedere a servizi essenziali», sottolinea l’operatrice jesina.

Il progetto temrinerà a novembre, l’augurio è che venga rifinanziato. La Caritas jesina è al lavoro anche per aprire un armadio farmaceutico, visto che uno dei partner del progetto è il Banco del farmaco.

Il centro servizi “Padre Oscar” della Caritas di Jesi

Grazie al progetto Safe è riuscito a trovare un lavoro Souleymane (nella foto in primo piano con Margherita), un ragazzo nato in Costa d’Avorio che, arrivato in Italia, è stato inserito in un progetto di accoglienza.

Il suo è solo uno degli esempi concreti del progetto, coordinato a Jesi da Mariangela Boiani. Lui e Margherita Mazzocchetti, operatrice della Fondazione Padre Oscar, hanno parlato dei suoi progetti, dei suoi sogni, hanno redatto il curriculum e piano piano le cose si sono messe per il verso giusto. Prima richiesto come saldatore, poi come operaio da Fileni, il giovane ha scelto proprio quest’ultima soluzione.

Souleymane e Margherita hanno preparato il colloquio, l’abbigliamento per l’occasione, e dopo il periodo di prova è stato assunto. Il suo sogno però non finisce qui: vuole completare gli studi e nel frattempo è riuscito a trovare una soluzione abitativa, a prendere la patente e comprarsi una macchina.

Souleymane ha raggiunto l’autonomia e il sorriso con cui Margherita lo ha accolto la prima volta è, oggi, ancora più radioso.

Eleonora Dottori

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