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Pianello V. Un defibrillatore alla Bocciofila in ricordo di Gaspare Mandolini

Gesto della famiglia in occasione del Primo Memorial a lui dedicato, presenti il Presidente del Coni regionale, Fabio Luna, della Fib Marche, Corrado Tecchi, il sindaco Andrea Cesaroni e l’assessore allo sport Silvano Bronzini

Pianello Vallesina / Un defibrillatore in ricordo di Gaspare Mandolini

Pianello Vallesina – Si è svolto domenica scorsa il Primo Trofeo Gaspare Mandolini valevole per la gara regionale individuale di bocce con un ottimo risultato per Patrik Vichi, che ha ceduto in finale, dopo una bella partita, per 12-9, all’esperto Celestino Ferri di Colbordolo.

Gaspare Mandolini

Ma quella di domenica non è stata semplicemente la finale di questa gara individuale regionale, piuttosto una giornata nel ricordo di Gaspare Mandolini che lo scorso 25 giugno, improvvisamente, mentre stava disputando una delle tantissime gare di bocce che hanno caratterizzato la sua vita – era impegnato nel girone di Ponte Felcino della gara regionale della Bocciofila Aper Perugia -a causa di un malore sul campo è venuto a mancare.

Aveva 81 anni, era il presidente della Bocciofila di Pianello Vallesina, arbitro, ex consigliere del Comitato provinciale di Ancona e atleta di categoria C, una vita dedicata allo sport: ma quel giorno non ce l’ha fatta, nonostante i soccorsi immediati.

Lo hanno voluto ricordare con un memorial a lui dedicato, al quale erano presenti il presidente del Coni regionale Fabio Luna, il presidente della Fib (Federazione italiana bocce) Marche, Corrado Tecchi, il sindaco di Castelbellino Andrea Cesaroni, l’assessore allo sport Silvano Bronzini, che ha premiato gli atleti vincitori – hanno partecipato in circa 200 – divisi nelle varie categorie A, B, C, D, provenienti dalle province di Ancona, Macerata e Pesaro Urbino.

La famiglia Mandolini, nell’occasione, ha voluto donare alla Bocciofila di Pianello Vallesina un defibrillatore, acquistato con le donazioni che i tanti amici hanno devoluto nel giorno del funerale.

Spesso, come in questi casi, la presenza di un defribillatore all’interno delle strutture sportive potrebbe fare la differenza nel salvare o meno una vita.

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