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JESI LA MANCANZA DI SOLE E LA BUROCRAZIA HANNO BLOCCATO I LAVORI IN PIAZZA COLOCCI E PERGOLESI

JESI, 10 aprile 2018 – Dopo le numerose lamentele da parte di cittadini e operatori economici, dal Comune arrivano quelle che possiamo definire “giustificazioni” per i ritardi nel completamento di due importanti lavori nel centro cittadino.

Ci riferiamo a quelli che riguardano Piazza Pergolesi, interessata dall’assurdo spostamento del monumento all’illustre compositore jesino, e quelli che dal 5 giugno dello scorso anno hanno messo a soqquadro piazza Colocci.

“E’ giusto fare chiarezza sui motivi per cui i due principali cantieri del centro, quello di Piazza Colocci e quello di Piazza Pergolesi, siano in questi giorni fermi e senza operai che vi lavorano – comunica l’assessore ai lavori pubblici, Roberto Renzi, in un comunicato che così prosegue – Per quanto riguarda Piazza Colocci la ditta è pronta ad intervenire, ma è necessario che il cantiere, con i reperti presenti, sia perfettamente asciutto per procedere ad una corretta pulitura e copertura così come condivisa dalla Soprintendenza e poi alla successiva ripavimentazione. Si confida – conclude Renzi riferendosi a Piazza Colocci – che nei prossimi giorni possano alzarsi le temperature e soprattutto smetta di piovere per riprendere il lavoro interrotto”.

Passiamo ora a riportare le “giustificazioni” addotte in merito all’altro cantiere fermo, quello di fronte la Chiesa della Madonna delle Grazie che tanti danni sta procurando ad alcuni esercizi pubblici.

Relativamente a questa piazza “la Soprintendenza, preso atto di alcune ossa ritrovate nei primi saggi di scavo – spiega l’assessore – ha ritenuto indispensabile la sorveglianza costante da parte di un archeologo durante tutte le operazioni di scavo e di movimentazione terra. L’archeologo che era stato a suo tempo individuato per una presenza saltuaria così come era stato condiviso allora con la Soprintendenza, a causa di impegni personali non ha potuto dare la disponibilità della presenza costante, pertanto – si legge ancora nella nota – si è reso necessario procedere all’individuazione di un nuovo soggetto”.

Ma anche questa operazione, a quanto pare, non è stata sicuramente celere, infatti “la procedura per individuare il nuovo archeologo si completerà giovedì, dunque da venerdì potrà essere affidato l’incarico e, a questo punto, da lunedì prossimo si potranno riprendere i lavori interrotti prima delle festività pasquali”.

L’attesa del sole e lo sblocco della burocrazia potranno finalmente ridare il via ai lavori la cui ultimazione è fortemente attesa da sempre più persone.

Sedulio Brazzini

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