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BENESSERE “NON MANGIO LEGUMI PERCHÉ MI GONFIANO!”: CONSIGLI PER NON RINUNCIARE A QUESTI ALIMENTI SALUTARI

Un nostro spazio quotidiano affidato ad esperti di settore. La rubrica “Il parere dell’esperto” si interesserà di Fiscalità, Medicina, Psicologia, Giurisprudenza, Osteopatia e Nutrizione.

Chiara Picardi, Biologa Nutrizionista

 

 

 

“NON MANGIO LEGUMI PERCHÉ MI GONFIANO!”: CONSIGLI PER NON RINUNCIARE A QUESTI ALIMENTI SALUTARI

Eliminare i legumi dalla nostra alimentazione perché provocano gonfiore è un errore, poiché rinunceremo alle loro proprietà benefiche. I legumi sono un’ottima fonte di proteine vegetali, fibre, sali minerali, vitamine e acidi grassi polinsaturi. Legumi e cereali (il classico piatto di pasta e fagioli o pasta e ceci) conditi con del buon olio extravergine d’oliva, sono il miglior piatto unico che si possa immaginare. I legumi hanno effetto ipoglicemizzante (riducono i livelli di glucosio nel sangue) ed ipocolesterolemizzante. In realtà l’intestino lo “mettono a posto”, perché le fibre in essi contenuti sfiammano le mucose intestinali e ripuliscono il colon dalle tossine agevolando il transito intestinale e combattendo la stitichezza. Per questo anche chi soffre di gonfiore addominale o di colite (non in fase acuta) possono iniziare ad aggiungerli gradualmente alla loro alimentazione seguendo alcuni accorgimenti:

Se li preparate in casa aggiungete un pizzico di bicarbonato all’acqua di cottura (se non lo avete usate i semi di finocchio) in modo da rendere più morbida la buccia (la vera causa dei fastidi intestinali, provocando fermentazione una volta arrivata nel nostro intestino) e quindi più gradevole la digestione.

Prima della cottura mettete a bagno i legumi secchi almeno per 8-12 ore riducendo così sia i tempi di cottura che la fermentazione, l’acqua però va cambiata molto spesso, e una migliore digeribilità si ottiene da un ammollo in frigorifero e non a temperatura ambiente. Lessate i legumi sempre senza sale che aggiungerete a fine cottura, scolateli al dente e proseguite la cottura in un’altra casseruola con gli odori e le verdure: pezzettini di sedano, carote e alga kombu, sconsigliata per chi soffre di ipertiroidismo, ipertensione e da evitare in gravidanza.

Usare odori, erbette e spezie aiuta e renderli molto più digeribili soprattutto aggiungendo: alloro, santoreggia, zenzero, origano, basilico che ostacolano la formazione dei gas di fermentazione. I legumi in barattolo non fanno male ma non sapendo quali metodi siano stati usati per la loro cottura e poiché l’acqua di governo è molto salata vanno sciacquati con accuratezza. Se fagioli, ceci e fave vi creano disturbi, nonostante queste precauzioni, optate solo per le lenticchie, in particolare quelle rosse, che non necessitano di messa a bagno prima della cottura e che sono più digeribili.

Dott.ssa Chiara Picardi

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