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Cingoli - Apiro

CINGOLI Detiene specie protette di uccelli, denunciato un allevatore

I fringillidi non avevano l’anello inamovibile comprovante la nascita in cattivita e l’allevatore non aveva l’autorizzazione alla detenzione

CINGOLI, 26 settembre 2020 Detiene dieci fringillidi protetti dalla Convenzione di Berna, un allevatore cingolano è stato denunciato.

L’illecita proprietà è stata scoperta dai Carabinieri Forestali dei Nuclei Cites di Fermo ed Ancona, a seguito di un controllo. I volatili sono stati immediatamente rilasciati in natura.

Si trattava di sette cardellini (Carduelis carduelis) e tre lucherini (Spinus spinus) ed erano detenuti all’interno di voliere nell’allevamento nel Comune di Cingoli.

Queste specie sono incluse nella Convenzione di Berna in quanto particolarmente protette. Gli animali erano privi, inoltre, dell’anello inamovibile, comprovante la nascita in cattività degli animali.

L’allevatore non aveva alcuna documentazione ad attestare la regolare detenzione, così i militari hanno prima sequestrato i volatili per poi immediatamente rilasciarli in natura, come prevede la normativa vigente in materia.

Il cingolano è stato denunciato per i reati previsti dagli articoli 30 comma 1 lett b) ed h) della Legge 157/1992, che prevedono sanzioni contravvenzionali punibili con l’arresto fino a otto mesi e ammenda.

Inoltre, sono stati rinvenuti, sequestrati e rilasciati in natura anche quattro esemplari di merlo (Turdus merula), specie appartenente alla fauna cacciabile, anch’essi sprovvisti di anello inamovibile.

L’operazione rientra nei controlli dei Nuclei Cites delle Marche, per il contrasto ai traffici di specie protette e contro il maltrattamento degli animali.

(g.g.)

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