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ESCORT Attende in terrazzo mentre la compagna si intrattiene con i “clienti”

La storia andava avanti da luglio scorso, il 40enne deferito alla Procura della Repubblica per favoreggiamento della prostituzione

 

ANCONA, 28 gennaio 2020 –  Attende fuori dal balcone mentre la donna intrattiene i clienti, un 40enne anconetano è stato deferito per favoreggiamento alla prostituzione.  E’ successo ad Ancona, in pieno centro.

Alla fine di dicembre 2019, gli investigatori della Squadra Mobile hanno ricevuto una segnalazione da parte di un abitante della zona, che vedeva spesso un uomo chiuso fuori in un balcone di un appartamento nel pieno centro del capoluogo di regione. I poliziotti, dopo dopo una serie di servizi di appostamento fatti in un cortile limitrofo all’abitazione attenzionata, avevano intuito cosa stesse accadendo all’interno della casa.

Gli investigatori hanno potuto constatare che un uomo di circa 40 anni, veniva chiuso dalla sua compagna, rumena poco più che ventenne, fuori nel balcone dell’abitazione, in modo palesemente consenziente. Le ricerche fatte nelle hard online dagli investigatori, hanno permesso di rintracciare il numero di telefono collegato all’appartamento.

Di seguito un agente della Sezione antiprostituzione della Squadra Mobile, spacciatosi per finto cliente, ha fatto ingresso in casa dopo aver preso appuntamento con la donna e, subito dopo essersi qualificato, ha permesso l’accesso agli altri poliziotti che, dapprima hanno fatto rientrare l’uomo che nel frattempo era stato chiuso fuori sul balcone e, successivamente, hanno proceduto al controllo e all’identificazione della coppia.

Quando arrivano i clienti, di comune accordo con il compagno italiano, la giovane lo chiude fuori dalla porta finestra della cucina per garantire la privacy. Terminata la prestazione sessuale, la donna riapre la finestra e fa entrare l’uomo in casa. La storia andava avanti da luglio 2019.

Il 40enne, locatario dell’appartamento, era d’accordo sul modus operandi e ne favoriva la prostituzione della donna. Per questo la Squadra Mobile della Questura di Ancona lo ha deferito alla competente Procura della Repubblica di Ancona ritenendolo responsabile dei reati previsti e puniti dalla legge Merlin, ovvero favoreggiamento della prostituzione.

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