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Grusol Minori con disabilità e Centri estivi, garantire la frequenza di tutti

Debbono essere promosse attività inclusive evitando condotte discriminatorie

Moie, 11 aprile 2023 – Con una lettera inviata ai Comuni, all’Asp Ambito9, ai Servizi disabilità del Distretto di Jesi e ai Centri privati convenzionati, il Gruppo Solidarietà, Grusol, ha posto all’attenzione il tema della frequenza dei centri estivi da parte dei minori con disabilità.

Il Gruppo segnala come con la fine dell’anno scolastico sono già arrivate alla associazione richieste di informazioni da parte di famiglie con figli con disabilità per capire come poter accedere alle opportunità ludico ricreative (centri estivi, colonie marine…). 

Ci si trova in genere in queste situazioni: quando le famiglie chiedono di poter usufruire per i propri figli di queste opportunità viene richiesto (nella maggioranza dei casi) che il bambino/a sia accompagnato da un proprio educatore pena l’impossibilità di iscrizione per inidoneità degli spazi e di personale nel rispondere alle esigenze connesse alla condizione di disabilità.

A questo punto le famiglie possono ricorrere al servizio educativo privato (sostenendo altissimi costi orari), accordarsi con il Centro estivo per una frequenza settimanale parziale, o rinunciare. Oppure, si può verificare che l’ente accetti l’iscrizione del bambino disabile affiancandolo a un animatore/educatore interno ma, in questo caso, con la richiesta di una maggiorazione della quota di iscrizione

A fronte delle difficoltà che le famiglie si trovano a sostenere, la via più semplice potrebbe apparire quella di aderire a proposte di enti privati che allestiscono Centri estivi per disabili. Gli stessi bambini che fino a pochi giorni prima frequentavano la scuola di tutti dovrebbero accedere, come i loro compagni, ai Centri estivi di tutti. 

Il Gruppo ritiene, pertanto, necessario che vengano promosse attività inclusive evitando condotte discriminatorie, sanzionabili ai sensi della legge 67/2006Misure per la tutela giudiziaria delle persone con disabilità vittime di discriminazioni, come nel caso in cui vengono richiesti costi aggiuntivi per l’accoglienza del minore con disabilità

Nella nota si chiede ai Comuni e ad Asp Ats 9 di informare gli enti gestori dei Centri estivi/colonie marine affinché venga garantito l’accesso e la frequenza ai minori con disabilità al pari di tutti gli altri bambini. Allo stesso modo è necessario che le Unità multidisciplinari (pubbliche e private) valutino le singole situazioni per evitare, in maniera automatica, l’affiancamento per tutto il tempo di frequenza di un educatore al minore con disabilità.

Nel caso in cui invece tale rapporto si ritenga indispensabile è necessario che Comuni e Asp-Ats9 lo garantiscano per tutta la durata del Centro estivo.

Gruppo Solidarietà

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