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Cronaca

JESI BAGNI DELLA STAZIONE, NON APRITE QUELLE PORTE: OVUNQUE UN FETORE DI URINA E SPORCIZIA

JESI, 19 ottobre 2017 – Non aprite quelle porte. Se lo fate, allora sappiate che lo spettacolo che vi si presenta è il degrado più totale. Un fetore di urina impressionante, scarichi intasati, sporco ovunque. Stiamo parlano dei bagni pubblici della stazione ferroviaria, altro non è se non un miscuglio di degrado e cattive abitudini.

Intanto per trovarli occorre essere forniti di una specie di Gps dal momento che un muro di legno blocca quella che un tempo era l’ingresso dai binari e scritte appiccicate danno una indicazione a dir poco insufficiente. Ma questo è il meno. Il bello, pardon il brutto arriva quando finalmente trovi la porta d’ingresso (a pochi centimetri dal bar) e passi attraverso gli sguardi dei frequentatori che come scanner ti seguono.

Si entra e già il fatto che le indicazioni dicano “uomini e donne” in un’unica soluzione, fa capire che la privacy non è di certo un optional. Non c’è, punto e basta. Diciamo allora che l’impellente bisogno fa superare l’ostacolo ma quando si entra nel bagno ciò che si trova non è immaginabile: urina a terra che lascia un fetore penetrante, sanitari stracolmi di carta igienica, sporcizia.

Il fatto è che quel luogo, ci dicono, non è utilizzato solo da chi arriva e da chi parte dalla stazione (una minima parte) ma soprattutto da quanti per un motivo o per l’altro passano il proprio tempo lungo il viale della stazione o nei pressi di essa. Il campionario è molto vasto: si va dal vecchietto che un minuto prima gioca a carte all’extracomunitario che si sistema sulle panchine. E quest’ultimi sarebbero i frequentatori più assidui.

È l’ennesimo segnale che ci dice come la stazione ferroviaria stia avendo una profonda metamorfosi, nonostante gli sforzi pubblici che vanno dall’installazione delle telecamere alla tinteggiatura del sottopasso (imbrattato di nuovo appena fresco di vernice) per arrivare ai murales dipinti nell’atrio. Ma tutto ciò non cancella quel persistente fetore…

(redazione)

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