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JESI GILBERTO FILIPPETTI, L’IDEATORE DELLO SPOT CHE RIVOLUZIONO’ LA PUBBLICITA’

JESI, 10 aprile 2018 – Nell’ambito della manifestazione “Brand Festival 2018 – 8 giorni di eventi sull’identità personale, aziendale e territoriale” il Gruppo Editoriale Informazioni (GEI) ha inteso ricordare un concittadino sicuramente poco conosciuto al grande pubblico ma celeberrimo per le sue “geniali invenzioni” nell’ambito della pubblicità; fu proprio lui, infatti, a coniare lo spot pubblicitario “chi ‘Vespa’ mangia le mele (chi non ‘Vespa’ no)” che furoreggiò a metà degli anni ’70 del secolo scorso.

Stiamo parlando di Gilberto Filippetti, un pubblicitario nato a Jesi il 1° agosto del 1936 e deceduto a Firenze il 10 novembre del 2009.

A questo personaggio la redazione di “Jesi e la sua Valle” ha voluto dedicare una mostra proprio nel corso di questo Festival, esposizione che nei primi due giorni di apertura al pubblico (sabato e domenica scorsi) ha fatto registrare la presenza di tanti visitatori, molti dei quali giovani attratti dai tanti pannelli allineati alle pareti del Palazzo dei Convegni o sistemati al centro della stessa.

La presentazione dell’evento è stata affidata al Direttore di Jesi e la sua Valle, Dino Mugianesi e a Giuliano Doccioli, docente Polimoda, pubblicitari allievo di Filippetti.

Molti i pannelli illustrativi che i visitatori potranno consultare e leggere, ancora di più le immagini che pubblicizzano affermati prodotti e aziende nazionali come Barilla o Pavesini, Superpila, Ray Ban o la Gilera.

Non mancano poi riproduzioni di manifesti pubblicizzanti la città dove Filippetti nacque con lo slogan “Tre onde a destra e trovi Jesi di Federico II e Pergolesi” con l’invito “Vieni a Jesi”.

Una mostra tutta da vedere e da scoprire, una esposizione che glorifica un personaggio che, partito da Jesi come apprendista cartellonista e grafico, dopo aver frequentato l’Istituto d’Arte di Perugia si trasferisce a Firenze dove inizia la sua strada verso la gloria del mondo pubblicitario.

La mostra rimarrà aperta tutti i pomeriggi, fino a domenica prossima, 15 aprile.

sedulio brazzini

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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