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Cronaca

Jesi Legionella, «stiamo lavorando al cronoprogramma degli spostamenti»

Il direttore della Casa di Riposo del Collegio Pergolesi dopo la proroga della data di evacuazione degli anziani fissata dall’ordinanza del Sindaco

Jesi – Ultima settimana utile per organizzare gli spostamenti degli ospiti della Casa di riposo e della Residenza protetta del Collegio Pergolesi, dopo le disposizioni della nuova ordinanza sindacale che fissa per il 28 ottobre il termine ultimo per il “trasloco” definitivo nelle due strutture di Fabriano, individuate per ospitare gli anziani: la Casa di riposo e l’hotel Le Muse.

«E’ una fase molto delicata, stiamo lavorando al cronoprogramma dettagliato degli spostamenti», ha spiegato Enrico Carrescia, direttore della struttura gestita dalla comunità San Vincenzo de’ Paoli della Congregazione dei Fratelli di Nostra Signora della Misericordia, dalla quale sono emerse anche le difficoltà di trascorrere ancora una settimana all’interno delledificio senza la possibilità di utilizzare l’acqua corrente.

Enrico Carrescia

«Stiamo utilizzando bancali di acqua minerale e abbiamo adottato sistemi di pulizia a secco per l’igiene degli ospiti – ha detto il direttore che ancora non sa dare indicazioni certe su una possibile data di ritorno nella struttura – Abbiamo individuato l’azienda che si sta occupando della sterilizzazione al cloro, anche se le operazioni più importanti andranno effettuate solo dopo lo spostamento dei pazienti».

Ancora non è chiaro se possa essere sufficiente un’opera di bonifica o sarà necessario agire più a fondo, intervenendo con il rifacimento dell’impianto idrico. Certo è che sarà il tipo di intervento a stabilire la durata dei lavori e di conseguenza la possibilità di fare ritorno nella struttura.

Le misure di bonifica utilizzate a giugno, quando per la prima volta è stata riscontrata dall’Ast la presenza di legionella pneumophila, evidentemente non sono bastate a debellare il batterio.

«In ottobre, dati i due ricoveri e a seguito del controllo dell’Ast, è stato necessario alzare il tiro e intervenire con l’ordinanza di sgombero», ha sottolineato il sindaco Lorenzo Fiordelmondo durante l’ultima conferenza stampa sull’emergenza sanitaria in atto.

Nel frattempo gli operatori della Casa di riposo lavorano attivamente per smorzare il disagio dei pazienti e agevolare il trasferimento degli stessi a Fabriano.

«Sono 35 gli operatori alla Casa di riposo, alcuni di loro si sposteranno con i pazienti a Fabriano – ha detto Carrescia -. Gli interventi che abbiamo messo in atto a giugno per bonificare la struttura non hanno mantenuto gli effetti nel tempo».

«Peraltro i valori sulla concentrazione del batterio non superavano in quell’occasione, i limiti previsti dalla legge ma data la presenza di soggetti fragili, l‘Ast ci aveva comunque consigliato misure di bonifica e il Sindaco aveva interdetto l’uso di alcuni spazi».

Dopo il ricovero di qualche giorno fa dei due nuovi casi di legionella con un decesso, la chiusura della struttura da parte del Sindaco, in veste anche di garante della salute pubblica, era l’unica via percorribile.

Ora i familiari degli ospiti vivono nell’attesa di vedere effettivamente compiuto lo spostamento e nella speranza che la struttura torni ad essere agibile il prima possibile.

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