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Cronaca

Jesi Collegio Pergolesi, gli ospiti non rientreranno domani

La data del 15 dicembre si riferisce in realtà, come confermato dall’assessore Saltamartini, al termine delle verifiche sanitarie dopo i casi di legionella

Jesi – «Esprimo la massima soddisfazione rispetto all’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini alla mia interrogazione consiliare in merito alla situazione alla Casa di riposo del Collegio Pergolesi di Jesi dove gli ospiti, come si è appreso martedì, potranno fare ritorno il 15 dicembre».

Ma non sarà così.

Sono queste le parole del presidente del consiglio regionale delle Marche, Dino Latini, all’indomani della seduta consiliare in Regione, con le quali esprime la soddisfazione per il risultato raggiunto in così breve termine, alla residenza per anziani dopo i due casi di legionella pneumophila notificati ad ottobre dall‘Ast e che hanno determinato l’ordinanza del sindaco Lorenzo Fiordelmondo di interrompere le attività ed evacuare la struttura.

Dino Latini

«Il quadro della situazione ad ottobre era particolarmente delicato e sapere che entro la metà di dicembre gli ospiti, potranno fare ritorno nella struttura originaria è una notizia che ci restituisce grande piacere», ha aggiunto Dino Latini.

Le comunicazioni del presidente del Consiglio regionale hanno destato l’allerta delle famiglie dei pazienti, ospitati attualmente dalle due strutture di Fabriano, in attesa che fossero effettuati i controlli e l’intervento di risanamento necessari a rendere la struttura di nuovo agibile.

Sono 70 gli ospiti evacuati dalla residenza jesina – gestita dalla comunità San Vincenzo de’ Paoli della Congregazione di Nostra Signora della Misericordiadistribuiti nella Casa di Riposo fabrrianese  nella Residenza Protetta, una struttura integrata tra sociale e sanitario con requisiti strutturali e di assistenza più elevati.

Enrico Carrescia

Le famiglie hanno quindi contattato la struttura per chiedere spiegazioni ma il direttore della residenza protetta, Enrico Carrescia, non ha voluto rilasciare dichiarazioni in merito, demandando a Regione Marche il compito di dare informazioni sull’argomento.

Anche il Comune di Jesi dal canto suo, non è stato informato dello spostamento, che tra l’altro prima di diventare effettivo richiederebbe un controllo e i relativi rilievi da parte dell’Ast che dovrebbe dare parere favorevole al rientro degli anziani nella struttura.

L’indicazione dei domani 15 dicembre, è nata da una incomprensione durante il Consiglio regionale, in cui l’assessore Saltamartini ha indicato tale data come termine delle verifiche dell’azienda incaricata del risanamento della struttura.

(t.f.)

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