Cronaca
JESI PARCHEGGIO ZANNONI, IL COMUNE METTE SOLO QUALCHE TOPPA ALLE TANTE BUCHE
1 Aprile 2016
JESI, 1 aprile 2016 – Nei giorni precedenti la Pasqua dall’Ufficio del Comando della Polizia Locale usciva una ordinanza che, con tempismo, annunciava la chiusura del Parcheggio di via Zannoni “per lavori di manutenzione ordinaria” in programma il 30 marzo. La notizia, com’era immaginabile che fosse, è stata accolta con soddisfazione dagli abitanti della zona e da quanti utilizzano quell’ampia area di sosta per raggiungere l’ascensore conosciuto come “La Caffettiera” per la sua forma particolare. Per tutta la mattinata di mercoledì (30 marzo)– dalle ore 09,00 alle ore 13,00 – sull’intera area era stato istituito sia il divieto di sosta, così come quello di transito “per tutti i veicoli, eccetto per quelli della ditta esecutrice dei lavori”. Un provvedimento che faceva presagire l’arrivo in Piazzale Zannoni delle apparecchiature solitamente utilizzate per l’asfaltatura delle strade, vale a dire: spazzatrici, bitumatrici, macchine per lo stendi mento del conglomerato bituminoso, rullo compressore, ecc. Niente di tutto ciò, soltanto un autocarro con della graniglia ed un irroratore di bitume. La “manutenzione ordinaria” annunciata si è così limitata alla solita operazione di riempimento di alcune buche. Non tutte, però, solo quelle apparentemente più pericolose; le altre meno pronunciate, gli avvallamenti, le screpolature sono rimaste la dove erano; forse gli addetti ai lavori non se ne sono nemmeno accorti della loro presenza. Già, deve essere proprio così; non si spiega altrimenti la condizione generale dell’area che presenta un fondo stradale non certo da biliardo.
A lavori ultimati la gente è rimasta interdetta per quanto era sotto i propri occhi e si interrogava; qualcuno ha trovato una giustificazione a tutti questi lavori, adombrando persino dei favoritismi. Pensavano, infatti, che tutte quelle manovre fossero una sorta di prova d’esame per quel manipolo di lavoratori che il Comune assumerà per alcuni mesi, destinandoli ai lavori di manutenzione e pulizia della città. Così non dovrebbe essere.
E pensare che gli abitanti di quella zona ci avevano sperato in un intervento radicale sul piazzale, avevano sognato un’area di sosta degna di una città che si permette piste ciclabili “colorate” in gran quantità. Un sogno che rimarrà tale chi sa per quanto tempo ancora.
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