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Cronaca

VALLESINA UNIVERSITÀ ADULTI, L’ESPERIENZA DELLA SCUOLA MAGNIFICAT RACCONTATA DA PADRE PIERUCCI

università cerimonia chiusura VALLESINA, 6 giugno 2016 – Un anno ricco di progetti e di novità, fatto di esperienze culturali, capaci di spaziare in ambiti diversi e variegati, e costellato di incontri, fonte continua di stimoli e di arricchimento spirituale. È stato questo, in definitiva, il racconto dell’undicesimo anno accademico dell’Università degli adulti della Media Vallesina, l’istituzione voluta dall’Unione dei Comuni.

L’ateneo degli adulti ha concluso un intenso anno di attività e dopo nove mesi di corsi, laboratori e attività extracurricolari, che l’hanno fatto apprezzare e considerare come uno dei riferimenti dal punto di vista culturale e aggregativo del territorio, ha chiamato a raccolta e salutato gli iscritti e i docenti. La cerimonia per fare un bilancio e guardare alla ripresa delle lezioni in autunno si è svolta domenica 5 giugno a Villa Salvati di Pianello Vallesina, a Monte Roberto, alla presenza di un pubblico molto numeroso.

Hanno preso la parola il vice presidente dell’Unione Sandro Barcaglioni, il presidente dell’Università Riccardo Ceccarelli e un ospite d’eccezione: padre Armando Pierucci. Nel corso dell’incontro, infatti, è stato presentato il libro dal titolo “Un sogno una scuola”, la storia di padre Armando Pierucci e dei primi vent’anni dell’Istituto musicale Magnificat di Gerusalemme.

La manifestazione si è aperta con l’intervento del vice presidente dell’Unione Barcaglioni. Dopo aver portato i saluti del presidente dell’Unione Mirco Brega e sottolineato la presenza dei sindaci di Monte Roberto Gabriele Giampaoletti e di Castelplanio Barbara Romualdi, ha ringraziato il presidente Ceccarelli per i risultati ottenuti dall’istituzione culturale. “Il numero degli iscritti e dei docenti dà la proporzione dell’importanza che ha assunto l’università degli adulti in questi anni. L’Unione – ha anche aggiunto Barcaglioni – a prescindere dal numero dei Comuni, darà sempre il proprio sostegno a una realtà come questa. Una Unione dei Comuni che rinsalderemo e rafforzeremo, al massimo delle nostre possibilità, nei prossimi mesi”.

università cerimoniaIl presidente dell’Università Ceccarelli ha spiegato come “ce l’abbiamo messa tutta a fare funzionare un’istituzione come l’università degli adulti. Quello che ci eravamo proposti all’inizio dell’anno accademico, come spirito che richiamasse quello di universitas e come comunicazione fra docenti e iscritti, crediamo di averlo raggiunto. E ciò ci ha dato molta soddisfazione, soprattutto perché coincide con quella degli iscritti”. Nei vari ringraziamenti Ceccarelli ha voluto sottolineare quello al coordinatore didattico Cesare Bellini e ai docenti, tutti volontari. Fra le varie attività dell’anno accademico appena concluso, Ceccarelli ha ricordato il corso di ballo, una novità assoluta, e quello di teatro, sempre molto riuscito.

La cerimonia è proseguita con la presentazione del volume, “Un sogno una scuola”, edito dall’associazione Premio Vallesina, da parte di Nicola Di Francesco, vice presidente dell’Ordine dei giornalisti delle Marche e dell’associazione Premio Vallesina, e dello stesso padre Armando, nato a Maiolati Spontini e ancora fortemente legato, nonostante da anni viva a Gerusalemme, alla sua terra. Nel suo intervento, Pierucci ha ricordato come i ragazzi della scuola Magnificat siano stati aiutati da cittadini e istituzioni della Vallesina. “Continuate a studiare – ha detto padre Armando ai presenti – così come ho sempre fatto e continuo a fare anche oggi. Dopo sette anni terribili, appena arrivato a Gerusalemme – ha raccontato – nei quali mi mancavano gli studenti e la possibilità di insegnare, abbiamo aperto l’istituto Magnificat aperto ai giovani di tutte le confessioni religiose, ebrei, cattolici, musulmani e ortodossi”.

Oltre al volume di Pierucci, si è parlato anche di una pubblicazione ben conosciuta dagli iscritti dell’ateneo, la cui presentazione avviene ormai da anni proprio contestualmente alla cerimonia di chiusura dell’Università: i Quaderni storici esini, giunti al settimo volume. La serata è stata allietata da un concerto del duo formato dal mezzo soprano Giorgia Pesaresi e da Alessia Mortaloni al fortepiano.

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