FABRIANO INCONTRO CON L’ARTISTA LEONARDO NOBILI

Leonardo Nobili si racconta

FABRIANO, 17 marzo 2018 – Questo pomeriggio (ore 17.30) all’interno della Sala Pilati della biblioteca “Sassi” della città della carta, andrà in scena il confronto tra l’artista di Montelabbate Leonardo Nobili ed il filosofo Valero Curzi.

L’artista, noto in città per la tanto discussa “Porta dell’Infinito”,  dialogherà con il filosofo per ricostruire quasi 40 anni di attività (dal 1980 al 2018). Lavora tra Pesaro e New York, ed a partire dagli anni’70 si è dedicato all’arte, esprimendosi inizialmente soprattutto con la pittura ad olio. Negli anni ‘80 ha frequentato la scuola d’incisione all’Accademia Raffaello di Urbino, diretta dal Prof. Carlo Ceci.

Si esprime con diversi linguaggi artistici: dalla pittura alla scultura, dall’installazione alla fotografia, alla performance, fino al video d’arte. Ha realizzato, inoltre, grandi opere scultoree, sia in Italia che all’estero. Ha lavorato a Parigi, Monaco e soprattutto negli Stati Uniti a New York, con diversi fotografi e scultori, presso la Yonkers University. È stato invitato a tenere varie conferenze, mostre e video proiezioni presso diverse accademie d’arte e musei, come l’Accademia di Brera a Milano, l’Accademia di Belle Arti di Bologna, l’Istituto d’Arte e Museo Mart di Rovereto, il Museo Magi 900 (Pieve di Cento-Bo), il Museo Michetti (Francavilla al Mare) il Centro Arti Visive, Pescheria di Pesaro e la Rocca di Umbertide (PG). Il Comune di Montelabbate, nel 2009, ha dedicato all’artista concittadino uno spazio d’arte permanente dal nome “Spazio-Nobili Museum”.

Una delle sue sculture, “La porta dell’Infinito”,  fu commissionata dalla provincia di Ancona, ed ora si trova ancora collocata lungo via Dante. Nell’interpretazione dell’artista l’opera è quel varco che permette all’anima di entrare in una dimensione extratemporale, infinita. Dove il vetro frantumato va a “spiegare” le spaccature, le frantumazioni dell’esistenza in una dimensione spirituale trasfigurata.

Questo il commento del primo cittadino Gabriele Santarelli. “Non abbiamo mai nascosto il fatto che quell’opera non ci convince. Non ci convince nel suo significato nemmeno tanto nascosto, non ci convince nel suo posizionamento, non ci convince nel fatto che non sia mai stato accettato dalla maggioranza dei cittadini fabrianesi.  Però è giusto ascoltare il suo autore e magari avviare un dibattito”.

©RIPRODUZIONE RISERVATA