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Cronaca

Monte San Vito Anche Papa Francesco ha ricordato padre Matteo Pettinari

In Piazza San Pietro il pontefice ha invitato i fedeli a pregare per «il missionario instancabile, che ha lasciato una grande testimonianza di generoso servizio», intanto il fratello e la sorella del sacerdote defunto pronti a partire per la Costa d’Avorio

Monte San Vito – Nella domenica, quella di ieri, dedicata a Gesù Buon Pastore, anche Papa Francesco ha dedicato un pensiero affettuoso a padre Matteo Pettinari, il missionario della Consolata, morto giovedì scorso a Niakara in Costa d’Avorio a causa di un impressionante scontro tra l’auto che guidava e un pullman.

Il Papa a Roma, dalla finestra del suo studio che dà su Piazza San Pietro durante la recita del Regina Coeli, ha riservato parole tenere per il religioso di Monte San Vito.

«Con dolore – ha detto affranto Papa Francesco rivolto alla gente che riempiva Piazza San Pietro – ho appreso la notizia della morte in un incidente di padre Matteo Pettinari, giovane missionario della Consolata in Costa d’Avorio, conosciuto come il missionario instancabile, che ha lasciato una grande testimonianza di generoso servizio. Preghiamo per la sua anima».

La morte di Padre Matteo nella diocesi di Senigallia, di cui fanno parte la parrocchia di Chiaravalle e quella di Monte San Vito, ha destato profonda impressione e tanto dolore.

Marco e Francesca, fratello e sorella di Padre Matteo, sono pronti a partire per l’Africa, per la Costa d’Avorio, anche se non sanno ancora con precisione la data della partenza.

incidente padre matteo
L’auto di padre Matteo dopo l’incidente

«Le informazioni e le notizie – spiega Francesca Pettinari – ancora stentano ad arrivare: non sappiamo praticamente nulla ma è nostra ferma intenzione raggiungere al più presto la Costa d’Avorio per rivedere nostro fratello e per organizzare il ritorno della salma. Siamo tutti molto prostrati e il dolore è profondo ma l’affetto della gente e le tante testimonianze di amore e di stima verso Matteo sono per noi molto importanti».

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