Falconara La scomparsa di Marco Romagnoli «un dolore che ci spezza il cuore»

Falconara – La comunità è in lutto, nel dolore. La scomparsa di Marco Romagnoli, 57 anni, mentre per lavoro si trovava con un collega a Teramo, ha sconvolto tutti e ha gettato nello sconforto chi lo conosceva, lavorava con lui o condivideva la passione per la palestra, lo sport, la bicicletta.

«Un dolore che ci spezza il cuore – dicono dalla palestra Athlon, dove teneva corsi di spinning e tonificazione – perché fai parte della nostra storia».

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Claudia Catena dell’Athlon lo ricorda con tenerezza.

«Era una persona solare, generosa, disponibile, sempre pronta allo scherzo, piena di vita. Energie a non finire e quella voce inconfondibile che continua a risuonare nella nostra testa e che oggi ci aiuta a colmare la grande ferita che abbiamo nel cuore. Era fuori dagli schemi – rammenta – perché trovava sempre un modo diverso per far divertire e allenare le persone, che lo seguivano da anni e anni. Una volta li ha fatti appendere a testa in giù dalle bike a lezione. Sempre sorridente, portava la luce in palestra e non mancava mai di chiedere Come stai? Tutto a posto?».

E rispolvera aneddoti che leniscono il dolore.

«I ricordi che mi fanno più sorridere sono legati al suo essere assolutamente contro la tecnologia. Odiava gli smartphone, odiava gli iPod, i computer, non usava nemmeno il microfono a lezione, anche perché il suo tono di voce elevato era più che sufficiente. Non so dove trovasse tutta quell’energia. Lui era all’antica, arrivava in palestra spostandosi i capelli davanti agli occhi, un gran sorriso stampato in volto e i suoi vecchi cd. Unico e inimitabile, non so come faremo a farcene una ragione».

Ieri all’ospedale di Teramo, dove si trovava ancora la salma, i medici hanno proceduto all’espianto degli organi come deciso dalla famiglia. Non è stata ancora fissata la data della cerimonia funebre.

Marco Romagnoli lascia il figlio Pietro, la moglie Monica, la mamma Milena, la sorella Sara e la nipote Ilaria.

«Non sappiamo da dove riprenderemo ma soprattutto dove andremo senza di te – dicono gli amici – quello che sappiamo è che ti porteremo sempre con noi».