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Cronaca

FABRIANO SQUADRA DI GOVERNO, IL M5S SEGUE L’ESEMPIO DI TORINO: “CHIAMATA PUBBLICA PER LA SCELTA DEGLI ASSESSORI”

Gabriele Santarelli

FABRIANO, 14 febbraio 2017 – La “città della carta” come Torino: questo il passo che il Movimento 5 Stelle cittadino vuole compiere in vista delle prossime elezioni comunali. Uno scatto segnato dall’hastag #UnaSempliceRivoluzione. “Abbiamo deciso di seguire l’esempio di Torino e organizzare una chiamata pubblica per la scelta degli assessori appena ottenuta la certificazione della lista”, spiegano i pentastellati.

Una chiamata a raccolta per cercare “quanto di meglio mondo professionale mette a disposizione”. Assessori esterni quindi, con le capacità di comprendere le decisioni prese dagli uffici e valutarne la bontà.

“A Fabriano invece, oggi, sono i dirigenti che decidono, gli assessori stanno a guardare ritagliandosi solo qualche momento di gloria nelle interviste ai quotidiani locali e il consiglio comunale non serve assolutamente a nulla. Tanto per capire quanto è vera questa cosa basta pensare che di tutte le mozioni che il Movimento 5 Stelle ha presentato e discusso in consiglio comunale (in totale ne abbiamo depositate ben 43) e che sono state votate anche dalla maggioranza nessuna e ripeto nessuna è stata mai attuata. In pratica se ne infischiano di quello che si decide in consiglio comunale che è l’unica componente della macchina amministrativa ad essere stata eletta dai cittadini”.

Una accusa all’attuale amministrazione, ma anche a quelle passate: con l’obbiettivo dichiarato di voler assessori capaci di comprendere appieno il “cuore” dei possibili assessorati futuri.

“Le persone che accetteranno di far parte della squadra degli assessori dovranno firmare un impegno etico che tra gli altri punti prevede il rispetto del programma che il Movimento 5 Stelle sta scrivendo per Fabriano e che verrà diffuso quanto prima per consentire a chiunque di ampliarlo e migliorarlo. Crediamo che il meccanismo che stiamo proponendo sia molto chiaro e semplice. Appunto: #UnaSempliceRivoluzione”.

(Saverio Spadavecchia)

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