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Cronaca

JESI I NODI DEL “CARLO URBANI”, SUMMIT FERRAGOSTANO TRA COMUNE E AREA VASTA: «VISITE PERIODICHE IN OSPEDALE»

JESI, 8 agosto 2017 – Ennesimo incontro tra gli amministratori locali ed i vertici della sanità; ancora una volta i temi trattati hanno riguardato problematiche mai risolte.

Il sindaco di Jesi, Massimo Bacci, e l’assessore alla sanità, Marisa Quaglieri, questa mattina (8 agosto) hanno incontrato: il Direttore generale dell’Asur, Alessandro Marini, e quello dell’Area Vasta 2, Maurizio Bevilacqua, ai quali hanno ricordato ancora una volta le problematiche legate al Pronto Soccorso, la carenza medica nel reparto di pneumologia ed altri aspetti. Dal comunicato emesso al termine dell’incontro non è dato sapere tra le criticità affrontate ci sono state anche quelle “stagionali” della presenza di zanzare e carenza nell’impianto di condizionamento dell’aria.

Ma ritorniamo all’incontro odierno, conclusosi, a quanto pare, con ulteriori rinvii. In relazione alla questione del reparto di  “Pneumologia, che da tempo evidenzia una presenza ridotta di medici”, i due amministratori civici avrebbero ricevuto dall’Ing. Bevilacqua la comunicazione “che a settembre sarà inserita una nuova unità medica a cui ne seguirà successivamente una seconda”. Anche in questo caso i tempi sono incerti. “Relativamente al Pronto Soccorso – si legge nella nota – è stata evidenziata la grande difficoltà ad oggi presente nel reparto che è il primo punto di arrivo e che richiede interventi efficaci e

Tra gli altri punti trattati dagli amministratori “si è parlato anche del centro Azzaruolo per l’autismo i cui lavori, a carico del Comune, sono stati realizzati e rispetto al quale si attendono le determinazioni regionali per la messa in funzione”.

Al termine del confronto, “Sindaco ed Assessore hanno espresso la volontà di effettuare, a partire da settembre, insieme ai rappresentanti dell’Asur, visite periodiche e sistematiche in ospedale per aver modo di parlare con i medici e condividere le problematiche presenti”.

È quello che si augurano i cittadini, non solo di Jesi, ma dell’intera Vallesina.

(s. b.)

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