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Cronaca

JESI REDDITO DI INCLUSIONE, SI PUÒ CHIEDERE IL SUSSIDIO: POVERTÀ IN AUMENTO NELLA VALLESINA

JESI, 1 dicembre 2017 – Giornata importante, quella di oggi, 1° dicembre, per i tanti cittadini che si trovano in particolari difficoltà economiche e che potrebbero chiedere il sostegno della comunità; prende il via, infatti, il “Reddito di inclusione sociale (REI)”. Coloro che credono di poter  accedere a questa sorta di sussidio temporaneo si dovranno recare  nell’Ufficio di Promozione Sociale dell’ASP Ambito 9 del proprio comune di residenza .

I contenuti di questo nuovo strumento di vicinanza ai più deboli è stato presentato ieri mattina nella sede dell’ASP9 di Jesi dal Presidente, Sergio Mosconi, dal Direttore, Franco Pesaresi e dalla funzionaria delegata, Nora Bianchi. Mosconi ha messo in evidenza che l’Italia è l’ultimo, tra i Paesi europei, a dotarsi di un progetto a favore delle classi più deboli per il contrasto della povertà. In Vallesina più di 8 mila persone sono nella fascia della povertà; uomini e donne tra i 19 e 59 anni. Certo, è stato detto, il finanziamento stabilito non consentirà di erogare grosse cifre, ma aiuterà persone singole e famiglia ad arrivare a fine mese con un po’ meno pensieri. In effetti il beneficio previsto è di €. 187,5 al mese per chi non ha famiglia, 294,38 € per famiglie con 2 componenti, €. 382,5 in caso di 3 componenti, €. 461,23 per famiglie con 4 componenti e €. 485,411 in caso che il nucleo sia composto da 5 unità. Il contributo sarà erogato a tutti coloro che, avendone i titoli, ne faranno domanda; cittadini che a loro volta, però, dovranno adoperarsi nella ricerca di un lavoro. Quel contributo economico non durerà in eterno; la disposizione prevede solo per un periodo di 18 mesi al termine del quale sarà interrotto per 6 mesi e ripreso poi per un anno ancora. Tale beneficio economico sarà erogato attraverso le carte REI emesse dall’Inps attraverso le Poste.

Per accedere al beneficio occorre possedere determinati requisiti economici quali: una ISEE inferiore o uguale a €. 6,000,00, l’ISRE non superiore a 3.000,00 euro, il valore del patrimoni immobiliare (diverso dalla casa di abitazione) non superiore a €. 20.000, il valore del patrimonio mobiliare non superiore a €. 6.000. Quest’ultimo limite è aumentato di €. 2.000 per ogni componente del nucleo successivo al primo, fino ad un valore massimo di €. 10.000,00

Il Reddito di inclusione sociale sarà erogato a partire dal 1° gennaio 2018, obbligando il soggetto beneficiario a sottoscrivere gli impegni previsti. “Potranno accedere al Rei anche i beneficiari del SIA che ne hanno terminato la fruizione nel 2017 e che hanno requisiti per accedere al REI – leggiamo in una nota dell’ASP9 – I percettori del SIA che non ne hanno invece terminato il godimento nel 2017, potranno richiedere la trasformazione del SIA in REI, fatta salva la fruizione del beneficio maggiore”.

(Sedulio Brazzini)

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