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LETTERE & OPINIONI PRONTO SOCCORSO SEMPRE ALLA RIBALTA IN NEGATIVO E VIE DA INTITOLARE A ILLUSTRI CONCITTADINI

JESI, 18 giugno 2018 – Ancora una volta alla ribalta della cronaca cittadina abbiamo il nostro Pronto Soccorso.

Lo dice la parola stessa “Pronto Soccorso”,  dove ciascuno di noi, in un momento particolare della nostra vita,  a seguito di un incidente o di un malore siamo costretti a ricorrere  come pazienti o parenti dei degenti stessi ma in egual caso vorremmo e vogliamo cure immediate per Noi o il nostro congiunto. Anche gli stessi familiari arrivano sotto shock, ognuno di noi in quei momenti ha delle reazioni diverse, di pianto , di disperazione, di aggressivita’, quindi il personale medico ed infermieristico che ci accoglie deve essere  preparato sia professionalmente che psicologicamente. Non mi soffermo sulla professionalità del personale  ma troppo spesso ci troviamo di fronte a carenze del  medesimo e  ambienti non idonei ad accogliere con adeguata tutela il ricorrente aiuto per non parlare dell’ organizzazione dello stesso Pronto Soccorso su cui stendo un velo pietoso.

La mia famiglia gestisce da oltre venti anni il distributore di carburanti a Jesi in viale Papa Giovanni XXIII e ho raccolto sopratutto negli ultimi anni con il trasferimento del Pronto Soccorso al nuovo Ospedale le lamentele del Personale medico, infermieristico di tutti i reparti e di centinaia di concittadini, tutti concordi che il Pronto Soccorso proprio per la sua natura deve essere il Reparto Ospedaliero piu’ completo ed efficiente, capace di stabilizzare il paziente e smistarlo nei vari Reparti di competenza.

Chiedo alle  forze Politiche cittadine, tutte, in particolare al nostro Sindaco Dott. Massimo Bacci al Segretario Cittadino del PD Stefano Bornigia di adoperarsi di comune accordo con la Direzione Sanitaria Cittadina e Regionale, in buona parte espressioni del PD, di migliorare velocemente le condizioni del nostro Pronto Soccorso di Jesi dove prima o poi tutti noi capitiamo in veste di pazienti o di familiari o amici dei medesimi.

Colgo  l’occasione di questo  articolo per chiedere inoltre  alle forze politiche presenti in Consiglio Comunale  di intitolare  due strade o vie a due nostri illustri concittadini,  che nei loro rispettivi ambiti hanno fatto crescere economicamente la nostra Citta’ consolidandola nel ruolo storico di piccola Milano delle Marche.

Hanno aiutato,   migliaia di Aziende, famiglie jesine e marchigiane,  hanno consentito lo sviluppo di una economia locale fiorente e solida,  uomini a cui bastava una stretta di mano e la parola data per rendere solidamente e palesemente reale un qualsiasi investimento teso a far crescere aziende e territorio.

Parlo nello specifico  del Dott. Mario De Angelis, noto commercialista cittadino, che dal 1945 al 1973 ha ricoperto per 28 anni la carica di Presidente della Cassa di Risparmio di Jesi e del Comm. Luigi Bacci,  padre del nostro Primo cittadino, che ha ricoperto per circa 50 anni il ruolo di Direttore Generale e Presidente della Banca popolare di Ancona.

Uomini che se paragonati a chi oggi gestisce banche di qualsiasi tipo sembrerebbero giganti in un circo di marionette.

Per  questo ho scritto.

Vorrei sensibilizzare  i nostri politici ad esprimere con questo gesto  gratitudine verso due nostri concittadini che hanno fatto grande e rispettata la nostra  Citta’, i quali come altri in settori diversi dovrebbero essere ricordati , oggi più che mai, a futura memoria.

lettera firmata

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