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Cingoli

CINGOLI MINACCIA DI MORTE IL CONTROLLORE, DENUNCIATO EXTRACOMUNITARIO

Sull’uomo, un nigeriano di 37 anni, già pendeva un provvedimento di espulsione, adesso dovrà lasciare l’Italia entro 15 giorni

CINGOLI, 19 aprile 2019Viaggia in autobus senza biglietto, un 37enne nigeriano aggredisce verbalmente il controllore e lo minaccia di morte. E’ successo stamattina, 19 aprile, alle 7.45 circa, nella tratta Jesi-Cingoli della ditta Crognaletti-Esitur. L’individuo dovrà lasciare l’Italia entro 15 giorni, dato che già pendeva su di lui il provvedimento di espulsione.

L’uomo, all’altezza di Piandelmedico, ha aggredito verbalmente il dipendente preposto al controllo degli accessi. Il controllore ha semplicemente consigliato allo straniero di comprare un titolo adeguato alla corsa, dato che quello posseduto risultava essere di un’altra linea e di un’altra ditta. Il nigeriano ha subito cominciato a minacciare l’interlocutore, alzando eccessivamente il tono della voce. L’autista del mezzo e un collega presenti nell’autobus sono intervenuti per sedare la discussione.

Sono stati subito allertati i Carabinieri di Cingoli, dato lo stato di agitazione preoccupante dello straniero. I militari hanno atteso l’arrivo dell’autobus a destinazione. Il nigeriano è sceso dal mezzo e ha dato le sue generalità alle Forze dell’Ordine, ma ha continuato ad andare in escandescenza, arrivando addirittura a minacciarlo di morte.

I Carabinieri hanno trasportato l’uomo nella locale Stazione. Dopo ulteriori accertamenti, i militari hanno riscontato che sul 37enne pendeva un provvedimento di espulsione, emesso dal Questore di Ancona. L’uomo dovrà lasciare il territorio nazionale entro 15 giorni.

A ciò si aggiunge anche la denuncia dei Carabinieri di Cingoli per resistenza a pubblico ufficiale (il controllore) e rifiuto di fornire le proprie generalità. Lo straniero, una volta uscito dalla caserma, ha nuovamente incontrato il dipendente ed ha continuato con le pesantissime minacce.

L’azienda Crognaletti-Esitur condanna categoricamente l’accaduto. “Minacciare di morte – chiarisce l’ad della ditta, Daniele Crognaletti – e tentare di aggredire un nostro autista è certamente qualcosa che va al di là di ogni considerazione. E’ una vera esagerazione. Il nostro addetto ha chiesto solamente di esibire il biglietto. Certo, non è la prima volta che si verifica tale rifiuto, ma non è mai accaduto con queste modalità.”

 

(g.g.)

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