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COVID-19 Conte: «Stop alle attività produttive non strategiche, uniti ce la faremo»
22 Marzo 2020
Dal 23 marzo sino al 3 aprile, il Premier: «Rallentiamo il motore produttivo dell’Italia ma non lo fermiamo»
ROMA, 22 marzo 2020 – Ha terminato da poco, nei momenti che portano alla fine del giorno di sabato 21 marzo, il suo discorso su Facebook e a reti unificate il premier Giuseppe Conte.
Il Presidente del Consiglio ha annunciato la chiusura di tutte le attività produttive non strategiche, da domani 23 marzo sino al 3 aprile, ad eccezione, quindi, di quelle ritenute necessarie, tra cui farmacie, supermercati e banche.
«Stiamo attraversando – ha detto nel corso della diretta – il momento più difficile della nostra storia dal secondo dopoguerra. Abbiamo ritenuto per questo necessario chiudere ogni attività produttiva se non necessaria. Metteremo a disposizione una lista con tutte le attività vietate o consentite».
Il premier ha annunciato che rimarranno aperti supermercati, negozi di generi alimentari e beni di prima necessità, farmacie, parafarmacie, banche e relativi servizi finanziari e trasporti, promuovendo anche lo Smart Working per i lavoratori degli uffici.
«Invito tutti – ha aggiunto – a mantenere la massima calma, evitando lunghe code all’esterno dei negozi che saranno aperti. Dobbiamo contenere la diffusione dell’epidemia con misure straordinarie. Il bene più importante è la protezione della vita».
Nel suo messaggio, il Presidente del Consiglio invita gli italiani ad avere fiducia.
«Rallentiamo il motore produttivo dell’Italia – ha concluso – ma non lo fermiamo anzi, prendiamo la rincorsa per ritornare nelle fabbriche, negli uffici e nelle piazze. Rinunceremo alle nostre abitudini, non abbiamo alternative, ma uniti ce la faremo».
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