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Cronaca

CUPRA MONTANA GIORNATE DELL’AMBIENTE, VISITATORI AFFASCINATI DALLA GRANDE BELLEZZA DEL COMPLESSO DI SANTA CATERINA (GUARDA IL VIDEO)

CUPRA MONTANA, 26 marzo 2017 – Anche per questa edizione la “capitale del Verdicchio” ha messo in mostra, ieri (24 marzo) e oggi (25 marzo), i suoi gioielli in occasione delle giornate estive del FAI; la segreta speranza degli organizzatori era quella di bissare il clamoroso successo di quando il nostro paese partecipò all’iniziativa con l’Eremo dei Frati Bianchi; in quel caso migliaia e migliaia di visitatori poterono usufruire della gratuita bellezza dell’Eremo Camaldolese, delle sue grotte scavate nel tufo e del suo bosco, interdetto e  sconosciuto persino alla maggioranza dei cuprensi.

Altrettanto spettacolare si è rivelata la meta suggerita per questa edizione: la visita alle Grotte di Santa Caterina. Un complesso monastico edificato sulle vecchie mura cittadine  restaurato di recente ed attualmente non più in uso dalle suore; qualche mese fa è stato utilizzato per una pregevolissima mostra sulla prima guerra mondiale, in particolare sui coinvolgimenti del paese di Cupra e dei suoi abitanti all’immane conflitto.

In quest’occasione molti hanno potuto ammirare la bellezza e la vastità delle Grotte, di recente utilizzate anche per la suggestione scenografica del Presepio vivente.

In occasione delle giornate primaverili del FAI è stato possibile prendere visione presso il MIG (Museo in grotta) anche delle prestigiose e preziose cinquecentine ed incunaboli che soro custoditi presso la Biblioteca Comunale di Cupramontana e che sono un retaggio della Biblioteca dei Frati Bianchi, i Camaldolesi che tanto lustro diedero al paese con le loro Scuole e con i loro docenti prestigiosi.

Ieri, primo giorno del FAI di primavera, e oggi, si è potuta vedere molta gente curiosa in giro per il paese alla ricerca dei luoghi da visitare, piacevolmente sorpresa dalle cose che per noi locali erano scontate ed abitudinarie al punto da non suscitare assolutamente un minimo di curiosità.

Vedere che tante persone si sono mosse fino a casa nostra per vederne le vestigia e conoscerne la storia fa sicuramente apprezzare  di più il nostro paese anche a noi che lo viviamo nel quotidiano siamo assuefatti a certi aspetti, alle sue Madonne che ci vegliano e sorvegliano dall’alto delle nicchie antiche e fedeli testimoni di una fede antica alla quale i nostri progenitori si sono affidati nel corso degli anni.

Queste giornate del FAI riallacciano gli uomini moderni alle loro radici sempre più lasche e per questo sono molto importanti perché gente che non conosce la propria storia ben difficilmente saprà apprezzare la nuova.

Paesi come Cupra Montana, se opportunamente sfogliati e letti, possono ancora insegnare molto ai nuovi figli , per questo spiriamo che giornate del FAI ci siano per tanto tempo ancora per condurci per mano nei vicoli popolosi di un tempo, a risentire come una musica il suoni del vernacolo di ieri.

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