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EMERGENZA Potenziati i controlli su strade e autostrade

La Polizia Stradale ha controllato automobilisti, mezzi pesanti e autobus: non sono mancate sanzioni amministrative per la violazione alle norme sulla mobilità 

ANCONA, 2 aprile 2020 – La Polizia Stradale è presente sulle grandi arterie per garantire il rispetto delle misure varate per il contenimento della diffusione del virus Covid-19, per prestare aiuto e soccorso ai cittadini ed essere di supporto a chi ne ha bisogno.

Tali controlli sono diretti a verificare la legittimità degli spostamenti in osservanza dei decreti emanati per il contenimento dell’epidemia coronavirus.

La Polizia Stradale delle Marche, nel pomeriggio di ieri, 1 aprile, e nella mattinata di oggi, 2 aprile, ha intensificato i controlli prevalentemente lungo la direttrice Nord-Sud, in particolare sulla tratta autostradale della A14, nell’area di servizio Esino Ovest, in cui tutto il traffico in transito è stato deviato, con controlli ai veicoli e agli autobus. I mezzi pesanti, verificata la legittima circolazione per il trasporto di merci necessarie, hanno proseguito la marcia.

Il servizio di controllo, sentite le autorità provinciali di Pubblica Sicurezza, Prefetto e Questore di Ancona, e sotto il coordinamento del Compartimento Polizia Stradale per le Marche, è stato realizzato da pattuglie della Polizia Stradale anconetana, con 9 equipaggi, guidati dal dirigente di sezione e da un funzionario, con l’ausilio operativo del Reparto Volo della Polizia di Stato di Bologna e della Polizia Scientifica marchigiana.

Numerosissimi i controlli, la maggior parte dei quali hanno evidenziato la regolarità della circolazione, trattandosi di automobilisti autorizzati agli spostamenti per motivi di lavoro o di salute. Ma non sono mancate le sanzioni amministrative per la violazione delle norme sulla mobilità a carico di cittadini in circolazione senza un motivo valido.

La Polizia di Stato e la Polizia Stradale in particolare non cessano dall’imprescindibile monitoraggio di tali situazioni, al fine di contenere i rischi di contagio epidemiologico.

L’importanza del bene salute, tuttavia, non sfugge alla stessa utenza, che si è mostrata collaborativa e anche riconoscente per l’attività svolta a vantaggio di tutta la collettività.

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